90° minuto, il rito del calcio in tv

Nella quinta puntata di Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, dal 2 novembre su RaiPlay

Per la prima volta lo sport in Tv si vede e non si ascolta. E’ il 1970 , l’Italia di quegli anni è attraversata dalla prima grande crisi economica del dopoguerra e dalla violenza del terrorismo. Il programma 90° minuto, che va in onda alle 18 sulla Rai, diventa presto l’appuntamento fisso della domenica pomeriggio, la prima trasmissione che propone le immagini delle partite di campionato.

Donatella Scarnati, inviata di 90° minuto, nella quinta puntata di Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, dal 2 novembre su RaiPlay , racconta quella che fu una novità assoluta per gli appassionati di calcio, racconta di quel “fischio di inizio che non si dimentica più”. Per la prima volta le azioni  e i gol dei giocatori vengono mostrati e non solo raccontati da radio e giornali. 90° minuto è un enorme successo e diventa ben presto un programma di culto.

Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, la prima serie Tv non fiction dell’era post pandemia, prodotta da 42° Parallelo, è una esplorazione emozionale del passato che, in ventisei puntate e altrettanti eventi (che si avvalgono del repertorio tratto dalle Teche Rai e dagli archivi fotografici) ripercorre quei fatti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese, che hanno segnato le nostre vite e che rimarranno appunto… quello che ricordiamo.

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