Summertime, la recensione della serie Netflix

Arriva sulla piattaforma il 29 aprile e si ispira a Tre Metri Sopra al Cielo, aggiornandone storia e personaggi.

Si intitola Summertime e racconta proprio dell'estate, la bella stagione che vede sbocciare gli amori adolescenziali sulla costiera adriatica, tra sole, mare, salsedine, bibite ghiacciate e desideri bollenti. La serie prodotta in Italia e distribuita dal 29 aprile su Netflix, racconta la storia di Summer, una ragazza troppo in gamba per il suo paese, che odia l'estate e in quel periodo preferisce lavorare per essere indipendente. Di lei si innamora Alessandro, motociclista professionista, idolo delle folle e delle ragazze.

Intorno ai due protagonisti una serie di personaggi secondari, a tratti molto più interessanti di loro: c'è Sofia, l'amica gay di Summer, spigliata e divertente; c'è Edo, il migliore amico di Summer, dolcissimo e presente; c'è Dario, meccanico musicista sensibile e riservato.

Liberamente ispirato a Tre Metri Sopra al Cielo di Federico Moccia, Summertime mantiene soltanto l’argomento del materiale originale, ovvero gli amori giovanili, e trasporta tutte la narrazione sulla riviera adriatica, a Cesenatico, all’inizio della stagione balneare. Inoltre i protagonisti ultra tradizionali della racconto originale vengono sostituiti da un gruppetto di simpatici protagonisti “aggiornati” ai tempi.

Summertime ci farà rimpiangere senza dubbio l’estate che non avremo mai, quella in cui saremo costretti a non avvicinarci, a non baciarci, a non giocare scherzare ballare e bere, ma allo stesso tempo riesce a restituirne l’atmosfera e la leggerezza.

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