Under 15 Regionali: Lascaris-Alpignano 1-1

L’Alpignano esce da Pianezza con un punto tanto grande quanto significativo, anche se ai fini della classifica cambia poco. Il Lascaris rimane avanti di quattro punti e quindi in pieno possesso del girone C
Under 15 Regionali: Lascaris-Alpignano 1-1

LASCARIS-ALPIGNANO 1-1

MARCATORI: 5’st Spina (L), 31’st Liboni (A)

LASCARIS (4-3-3): Schierano, Penta, Bernardinis, Amendolagine, Martinelli, Mininni, Sarti, Spina (30’st Giliberto), Persiano, Roncarolo, Zamboni (15’st Tosku). A disp.: Scanu, Dino, Laguardia, Cruto, Truccero, Carelli, Crepaldi. All. Malagrinò.

ALPIGNANO (4-2-3-1): Suino, Bertot, Pucci (6’st Marengo (22’st Liboni), Attisani, Mataj (1’st Crepaldi), Dellavalle, Greco, Dello Russo, Lisneanu (11’st Audrito), Bottero, Bardus (6’st Sansica). A disp.: Nava, Liboni, Campanha, Carella. All.: Domizi.

ARBITRO: Riccardo Cannata di Collegno

 

PIANEZZA –  Crederci sempre. L’Alpignano esce da Pianezza con un punto tanto grande quanto significativo, anche se ai fini della classifica cambia poco. Il Lascaris rimane avanti di quattro punti e quindi in pieno possesso del girone C, ma il pareggio arrivato nel finale, dopo una gara sofferta, specie nel secondo tempo, dominato in lungo e largo dai bianconeri, permette di affrontare le prossime gare con una fiducia nuova. Con una fiducia che poteva crollare se Liboni non replicava a Spina e il Lascaris scappava a +7 in classifica.

 

Ma facciamo un passo indietro e entriamo sul pitch a pochi minuti dall’inizio della sfida. Per capire infatti l’importanza della gara basta osservare il riscaldamento tra le due squadre. Le due metà campo dell’impianto di Pianezza sono piene, occupate da giocatori, allenatori, staff tecnici e dirigenti. Tutti al gran completo, non manca proprio nessuno. Come in settimana, anche nei minuti antecedenti alla partita vige una preparazione meticolosa e tra i giocatori non vola una mosca. D’altronde la posta in palio è piuttosto alta: i bianconeri hanno l’occasione per scappare, l’Alpignano di riaprire alla il girone. Eppure il primo tempo va in archivio con un equilibrio a tratti inscalfibile. Meglio il Lascaris in costruzione, mentre l’Alpignano si fa preferire in contropiede, ma sul conto delle occasioni sono i bianconeri ad impensierire la difesa avversaria, ma sempre e solo su calcio piazzato e con i centimetri di Bernardinis.

 

La ripresa si apre ancora con uno squillo bianconero, questa volta però più pericoloso rispetto ai tentativi del primo tempo e sempre di testa su sviluppi da calcio piazzato. Ci prova Amendolagine, ma il suo tiro termina fuori di poco. Sono comunque le prove generali del gol, che arrivano al 5’ e, come prevedibile, sugli sviluppi di un calcio da fermo. A sbloccarla è Spina, dimenticato dalla difesa biancoceleste, su assist di Roncarolo. La rete taglia le gambe all’Alpignano, che fatica ad uscire dalla propria metà campo. L’unico a crederci è Domizi, che salta, urla e incita i suoi. Ed è proprio con una sua mossa che l’Alpignano trova il pari. Al 22’ toglie Marengo, subentrato ad inizio ripresa, ed inserisce Liboni. Otto minuti più tardi è proprio grazie ad una sua zampata che gli ospiti trovano l’1-1. Nel mezzo una spettacolare rovesciata di Roncarolo, che merita la prima pagina di un album Panini ma che invece del possibile 2-0 trova la traversa e rimane soltanto un bellissimo What if. Nonostante l’entusiasmo, l’Alpignano non trova l’occasione per la clamorosa rimonta e si accontenta, si fa per dire, di un punto tanto grande quanto significativo.

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