Zverev, finale e furia: “Non voglio mai più sentire una domanda del genere”

Il tennista tedesco si è presentato ai microfoni dopo aver eliminato Ruud staccando il pass per la finale del Roland Garros contro Alcaraz

Alexander Zverev è il secondo finalista del Roland Garros. Il tennista tedesco nella giornata di ieri si è imposto su Ruud in quattro set con il risultato finale di 2-6 6-2 6-4 6-2 e ora è atteso dall'atto conclusivo del torneo dove affronterà Alcaraz, che in semifinale si è imposto in cinque set su Jannik Sinner. Al termine del match Zverev si è presentato ai microfoni per commentare la sua ultima vittoria ma non solo: "In una finale Slam non si può pensare di trovarsi ad affrontare un match facile o un avversario non all’altezza. Tutti coloro che raggiungono la finale del Roland Garros se lo sono meritato e ciò soltanto già la dice lunga sul loro livello di gioco. Ovviamente questo vale anche per Alcaraz, che ha giocato una partita fantastica oggi e un ottimo torneo in generale. Mi aspetto un incontro ricco di difficoltà".

Zverev, lo sfogo dopo la vittoria

Successivamente, però, il tennista russo si è sfogato duramente quando gli è stato chiesto se gli fosse dispiaciuto non poter andare in aula a Berlino per dichiararsi innocente dopo l'archiviazione del processo giudiziario a suo carico in seguito alla presunta aggressione alla sua ex Brenda Patea: "Come ho detto a tutti sin dall’inizio, sono felice che sia finito tutto dopo quattro anni. Il fatto che il caso sia stato risolto e archiviato indica che sono innocente. Non si sarebbe mai giunti a questa conclusione se io fossi stato colpevole di qualsiasi genere di violenza. Non so quali traduzioni voi abbiate a disposizione, ma quello che vi sto dicendo adesso è la conclusione a cui si è giunti in tribunale. Fine, andiamo avanti: non voglio mai più sentire una domanda a riguardo e questo vale per tutti voi giornalisti".

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