Sinner stupito dalla domanda: “Se siete seduti e guardate da fuori…”

Le parole dell'azzurro in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Alcaraz in semifinale al Roland Garros

Sono felice per il torneo, che avevo iniziato con grandi dubbi, ma triste per come è finita oggi”. Così Jannik Sinner nel corso della conferenza stampa andata in scena dopo la sconfitta nella semifinale del Roland Garros con Carlos Alcaraz. “Ovviamente sono dispiaciuto per come è andata oggi. E’ stato un gran match, la chiave è stata la sua capacità di giocare meglio nei momenti importanti dei set che poi ha vinto", ha spiegato l'altoatesino. "Rispetto allo scorso anno comunque sono migliorato molto su questa superficie, e tra poche settimane avrò un’altra opportunità di giocare qui, alle Olimpiadi, un torneo a cui tengo tantissimo. Quando giochi 4 ore, cinque set così combattuti, sono molti gli aspetti da valutare. Sono partito meglio di lui, sono andato avanti di un set e un break, poi ho iniziato a servire un po’ peggio mentre lui ha cambiato qualcosa e ha iniziato ad alzare la traiettoria. Oggi poi era un più caldo e la palla rimbalzava di più. Anche nel quinto ho avuto qualche chances ma alla fine la cosa positiva è che ho fatto un passo avanti su questa superficie e speriamo possa aiutarmi per le Olimpiadi", ha proseguito l'azzurro.

Sinner scuote la testa e replica

Sinner, poi, non si aspettava una particolare domanda sui suoi "tantissimi" errori gratuiti. Dopo qualche secondo di esitazione e mentre scuoteva la testa, l'azzurro ha risposto così a chi gli ha fatto notare gli oltre cento errori gratuiti che hanno caratterizzato il match: “Quando sei seduto lì e guardi da fuori sembra tutto facile, oggi in campo c’era un po’ di vento che forse da fuori non si percepiva. E poi con Carlos ci conosciamo meglio, c’era tensione per una partita di prestigio che metteva in palio una finale che non avevamo mai raggiunto in carriera. Non possiamo sempre fare la partita perfetta ma le nostre saranno sempre sfide di altissimo livello perché fisicamente siamo messi bene e tennisticamente anche. Con lui ci saranno sempre belle sfide ma gli errori ci stanno. Di certo per il futuro dovrò provare qualcosa di diverso”. Nonostante il ko, Parigi ha consegnato a Sinner lo storico traguardo del numero 1 del ranking: “Questo è lo sport, devo accettare la sconfitta. Il mio lavoro non smetterà mai e anche se ovviamente siamo molto felici per il ranking, non cambieremo la mentalità. Sappiamo di dover continuare a lavorare e cosa dover migliorare. Ora sono numero 1 e ne sono felice, ma arrivarci non basta, bisogna anche lavorare per rimanerci il più a lungo possibile. C’è tanto lavoro da fare”, ha concluso.

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