Sinner e il caso doping, fissata la data dell'udienza: l'annuncio ufficiale  

Il Tribunale di Losanna ha reso noti i giorni in cui si decideranno le sorti del numero 1 al mondo

Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha reso note le possibili date dell'udienza sul caso doping che deciderà le sorti di Jannik Sinner: il procedimento avrà luogo a porte chiuse tra il 16 e 17 aprile 2025. Il numero 1 al mondo, prossimo a scendere in campo a Melbourne per difendere il titolo conquistato lo scorso anno in finale contro Daniil Medvedev - all'esordio affronterà il numero 34 Atp Nicolas Jarry - è dunque chiamato a mettere alla prova la propria forza mentale che gli ha consentito di raggiungere le vette più alte nonostante la spada di Damocle del ricorso della Wada che per mesi non aveva conosciuto una data per l'udienza. 

Sinner: i tornei non a rischio

Considerata la data del processo e l'ipotesi sospensione, oltre l'Australian Open in programma dal 12 al 26 gennaio, il campione azzurro potrà comunque prendere parte ai seguenti tornei:

Atp 500 Rotterdam: 1-9 febbraio

Atp 500 Doha: 17-23 febbraio

Sinner: chi sono i giudici del Tas

Nel mentre, il Tas ha nominato 2 dei 3 giudici che si pronunceranno  sul caso. Sono questi Ken Lalo, arbitro 66enne designato dalla Wada e noto per l'intransigenza di cui ha dato prova in altri precedenti; Jeffrey Benz, nominato dal team di Sinner e che aveva già deliberato per la riduzione della squalifica di Simona Halep.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sinner-Wada: la vicenda

Risultato positivo a un miliardesimo di grammo di Clostebol, steoride ammesso nella lista delle sostanze vietate dalla dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada), Jannik Sinner era stato assolto dall'International Tennis Integrity Agency (Itia), che ne avveva dunque accolto il ricorso. La contaminazione era stata infatti giudicata accidentale e ricondotta all'applicazione sulla ferita alla mano del fisioterapista Giacomo Naldi del Trofodermin, farmaco contenente lo steroide vitetato. Ferita che sarebbe poi stata inquadrata nelle riprese sugli spalti del torneo californiano. Successivamente, la Wada si è appellata alla sentenza dell'Itia, imputando al numero 1 al mondo la negligenza nel rispetto delle linee di contrasto e prevenzione al doping, già previste nel contratto di assunzione di Naldi e del preparatore atletico Umberto Ferrara: entrambi sarebbero poi stati sollevati dai rispettivi incarichi per volontà dello stesso tennista. L'Agenzia chiede ora la  squalifica per un periodo da 1 o 2 anni. 

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Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha reso note le possibili date dell'udienza sul caso doping che deciderà le sorti di Jannik Sinner: il procedimento avrà luogo a porte chiuse tra il 16 e 17 aprile 2025. Il numero 1 al mondo, prossimo a scendere in campo a Melbourne per difendere il titolo conquistato lo scorso anno in finale contro Daniil Medvedev - all'esordio affronterà il numero 34 Atp Nicolas Jarry - è dunque chiamato a mettere alla prova la propria forza mentale che gli ha consentito di raggiungere le vette più alte nonostante la spada di Damocle del ricorso della Wada che per mesi non aveva conosciuto una data per l'udienza. 

Sinner: i tornei non a rischio

Considerata la data del processo e l'ipotesi sospensione, oltre l'Australian Open in programma dal 12 al 26 gennaio, il campione azzurro potrà comunque prendere parte ai seguenti tornei:

Atp 500 Rotterdam: 1-9 febbraio

Atp 500 Doha: 17-23 febbraio

Sinner: chi sono i giudici del Tas

Nel mentre, il Tas ha nominato 2 dei 3 giudici che si pronunceranno  sul caso. Sono questi Ken Lalo, arbitro 66enne designato dalla Wada e noto per l'intransigenza di cui ha dato prova in altri precedenti; Jeffrey Benz, nominato dal team di Sinner e che aveva già deliberato per la riduzione della squalifica di Simona Halep.

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