Errani-Paolini, doppio da finale! Clamorosa Italia in King

Sotto 1-5 nel secondo set le azzurre recuperano e fanno il miracolo: 7-5 contro la Polonia. Oggi l’altra semifinale tra Gran Bretagna e Slovacchia
Errani-Paolini, doppio da finale! Clamorosa Italia in King © Getty Images for ITF

Tantissimo cuore, coraggio, un pizzico di faccia tosta e quell’energia supplementare che viene quando difendi i colori del tuo Paese. Sono gli ingredienti che hanno portato l’Italtennis in rosa per il secondo anno consecutivo in finale alle Billie Jean King Cup Finals, in pieno svolgimento a Malaga. Le azzurre, al termine di un confronto che è stato una centrifuga di emozioni, si sono imposte per 2-1 sulla Polonia, alla quale non è bastata la tenacia di una Iga Swiatek intenzionata a scrivere qualcosa di importante per la sua Nazionale. Un’impresa ancora nel segno delle “sorelle d’Italia”, Jasmine Paolini e Sara Errani: nel doppio decisivo le campionesse olimpiche di Parigi hanno piegato con un periodico 7-5 proprio la Swiatek e la specialista Katarzyna Kawa, recuperando da 1-5 nel secondo parziale. Alla fine sventolano solo le bandiere tricolori nel Palasport Martin Carpena, mentre si zittisce la nutrita torcida biancorossa, che aveva accompagnato tutte le partite con tamburi e sonagli. E domani nella sfida che vale il trofeo la squadra capitanata da Tathiana Garbin troverà dall’altra parte della rete la vincente fra Slovaccia e Gran Bretagna, in campo oggi.

Ottima partenza per Bronzetti

La contesa si era aperta nel migliore dei modi per il team tricolore, grazie all’affermazione di Lucia Bronzetti, che all’esordio individuale in questa competizione ha sconfitto la più quotata Magda Linette (n.38 Wta la polacca, 40 posizioni davanti alla riminese). La 25enne di Verucchio, schierata nel primo singolare dalla capitana Tathiana Garbin, ha saputo rispondere presente, disputando una partita impeccabile e costringendo l’avversaria sempre a rincorrere. Avanti 3-1, la romagnola è stata ripresa sul 3-3, ma ha allungato di nuovo incamerando il primo parziale con un ace e una risposta lunga della 32enne di Poznan su una prima di servizio solida. Sullo slancio Bronzetti nel secondo set si è portata in vantaggio 4-1, quando la tensione l’ha un po’ frenata mentre Linette lasciava andare il braccio, ribaltando la situazione fino al 5-4 in suo favore. Ma l’azzurra, aiutata dalla Garbin e anche dall’incitamento di Matteo Berrettini e Andrea Vavassori, presentatisi a bordo campo insieme con qualche altro componente dello staff italiano di Coppa Davis, rimaneva sul pezzo e al tie-break chiudeva il discorso, così da meritarsi gli abbracci di tutta la delegazione.

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"Garbin carica e positiva"

«Ero pronta da domenica perché non era sicuro che Elisabetta fosse al 100% - ha spiegato Lucia in conferenza stampa – però ho saputo che avrei giocato in mattinata dopo il warm up. Mi sono preparata al meglio cercando di guardare i match e di seguire una tattica precisa col mio coach che era a casa. C'erano tanta pressione e tanta tensione, ma ho cercato di godermela perché se ero lì, me lo meritavo e ho cercato quindi di prendere tutta l'energia che questa combinazione può dare. Ho cercato di restare concentrata tutta la partita. Cosa mi ha detto la capitana quando sono stata superata nel 2° set? Tathiana è carica e positiva e mi piace molto perché mi fa stare tranquilla. Mi ha suggerito di continuare a lottare e di avere coraggio perché lei aveva alzato il suo livello e di provare a spingere, che dovevo prendermela io la partita. Così è stato e ne sono contenta. Anche perché giocare nei tornei del circuito avendo fatto esperienza di questa pressione sarà fondamentale e mi aiuterà: sapere che ce la posso fare e che posso uscire da momenti difficili è un grande insegnamento e una grande iniezione di fiducia».

Paolini tiene testa ala Swiatek

Poi, nel remake della finale del Roland Garros, Jasmine Paolini ha dimostrato una volta i grandi progressi compiuti tenendo testa per 2 ore e 36’ a Iga Swiatek che nei tre precedenti incroci le aveva sempre lasciato appena 3 game. Invece la 28enne di Bagni di Lucca si è aggiudicata il primo set, recuperando dal 3-2 servizio in favore della 23enne di Varsavia e nel secondo si è procurata cinque opportunità di break fra terzo e quinto gioco, tutte cancellate dalla n.2 del mondo (a lungo sul trono), prontissima invece a capitalizzare le sue chance, portando la sfida al terzo. Dove Swiatek salva quattro palle-break nel terzo gioco, per poi salire lei 3-1, ma Paolini non demorde e restituisce lo strappo. Però la polacca alza ancora il livello e inserisce il pilota automatico, strappando la battuta alla toscana nel decimo game, così da pareggiare cogliendo il 15° successo su 18 incontri con la maglia della sua Nazionale.

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Tantissimo cuore, coraggio, un pizzico di faccia tosta e quell’energia supplementare che viene quando difendi i colori del tuo Paese. Sono gli ingredienti che hanno portato l’Italtennis in rosa per il secondo anno consecutivo in finale alle Billie Jean King Cup Finals, in pieno svolgimento a Malaga. Le azzurre, al termine di un confronto che è stato una centrifuga di emozioni, si sono imposte per 2-1 sulla Polonia, alla quale non è bastata la tenacia di una Iga Swiatek intenzionata a scrivere qualcosa di importante per la sua Nazionale. Un’impresa ancora nel segno delle “sorelle d’Italia”, Jasmine Paolini e Sara Errani: nel doppio decisivo le campionesse olimpiche di Parigi hanno piegato con un periodico 7-5 proprio la Swiatek e la specialista Katarzyna Kawa, recuperando da 1-5 nel secondo parziale. Alla fine sventolano solo le bandiere tricolori nel Palasport Martin Carpena, mentre si zittisce la nutrita torcida biancorossa, che aveva accompagnato tutte le partite con tamburi e sonagli. E domani nella sfida che vale il trofeo la squadra capitanata da Tathiana Garbin troverà dall’altra parte della rete la vincente fra Slovaccia e Gran Bretagna, in campo oggi.

Ottima partenza per Bronzetti

La contesa si era aperta nel migliore dei modi per il team tricolore, grazie all’affermazione di Lucia Bronzetti, che all’esordio individuale in questa competizione ha sconfitto la più quotata Magda Linette (n.38 Wta la polacca, 40 posizioni davanti alla riminese). La 25enne di Verucchio, schierata nel primo singolare dalla capitana Tathiana Garbin, ha saputo rispondere presente, disputando una partita impeccabile e costringendo l’avversaria sempre a rincorrere. Avanti 3-1, la romagnola è stata ripresa sul 3-3, ma ha allungato di nuovo incamerando il primo parziale con un ace e una risposta lunga della 32enne di Poznan su una prima di servizio solida. Sullo slancio Bronzetti nel secondo set si è portata in vantaggio 4-1, quando la tensione l’ha un po’ frenata mentre Linette lasciava andare il braccio, ribaltando la situazione fino al 5-4 in suo favore. Ma l’azzurra, aiutata dalla Garbin e anche dall’incitamento di Matteo Berrettini e Andrea Vavassori, presentatisi a bordo campo insieme con qualche altro componente dello staff italiano di Coppa Davis, rimaneva sul pezzo e al tie-break chiudeva il discorso, così da meritarsi gli abbracci di tutta la delegazione.

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