Pagina 1 | Sinner, lo sceicco del Tennis: per Jannik guadagni da capogiro oltre ai record

Primo Italiano a raggiungere la vetta del ranking mondiale, nonché il secondo numero 1 al mondo della storia dopo Djokovic a trionfare a Shanghai, dove è però il più giovane di sempre a riuscire nell’impresa all'età di 23 anni e 1 mese. Sono alcuni dei record che raccontano la consacrazione di Jannik Sinner, che dall’ultimo tour in Cina è rientrato con un bilancio di 2 finali e 1 titolo, oltre che con l’aritmetica certezza di mantenere la leadership della graduatoria fino alla fine dell’anno. La stagione dell’azzurro è iniziata con il trionfo all’Australian Open, primo dei 7 titoli stagionali conquistati a ottobre 2024, nonché primo dei 2 Slam vinti insieme allo Us Open.

Il tutto dovendo affrontare i problemi fisici che lo hanno costretto davanti lo schermo durante gli Internazionali di Roma e i Giochi di Parigi, e la vicenda Clostebol che ha poi rialzato il sipario su un secondo e inaspettato atto. Insomma, i meriti dell’altoatesino, che si è pure tolto lo sfizio di chiudere in bellezza la sfilata saudita da 6 milioni di dollari, vanno rintracciati anche fuori dal campo, dove è stato chiamato a intervenire sulla tenuta mentale per non crollare sul cemento di Pechino prima e di Shanghai poi. Ma oltre i meriti, la consacrazione di Sinner va raccontata soprattutto a mezzo dei numeri da record, che hanno interessato anche il portafoglio del tennista.

Sinner: tutti i record del n. 1 al mondo

Badando alla stagione 2024, il trionfo di Shanghai è valso il settimo titolo del 2024, eguagliando il record di Nadal di 3 Masters 1000 vinti nello stesso anno (lo spagnolo ci riuscì nel 2018). Questi tutti i trionfi stagionali: Australian Open, Atp 500 Rotterdam, Masters 1000 Miami, Atp 500 Halle, Masters 1000 Cincinnati, Us Open. Un bottino che riporta inoltre un complessivo di 65 vittorie che valgono il suo primato personale. Facendo un passo indietro invece, altre statistiche restituiscono la prova di come l’azzurro avesse già iniziato a scalare la classifica a suon di record. Nel 2020, l’altoatesino è stato infatti il secondo tennista dopo Djokovic a riuscire nell’impresa di vincere due Masters 1000 consecutivi: Roma e Cincinnati. Infine, quanto ai trofei complessivi, la bacheca di Sinner conta al 20 ottobre un totale di 17 titoli. Una serie di successi che gli ha oltretutto garantito il primato patrimoniale di tennista più ricco dell’anno. Ecco quanto ha guadagnato e quanto soprattutto può ancora guadagnare, con una cifra all'orizzonte mai raggiunta da nessun tennista nella storia.

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Sinner: l’incasso totale del 2024

A Riad, Sinner si è aggiudicato anche la finale del Six Kings Slam, il torneo d’esibizione che ha proposto una serie di riedizioni ufficiose delle rivalità più intense del tennis mondiale. Dalla più iconica Djokovic vs Nadal, alla sfida tra il leader del ranking mondiale e il suo “vice” Alcaraz - lo spagnolo è chiamato in questo finale di stagione a difendere il 2º posto - . Presso l’arena saudita, l’azzurro e lo spagnolo si sono ritrovati per l’11ª volta in carriera (10 quelle ufficiali) per contendersi il montepremi da 6 milioni di dollari, pari a 5,52 milioni di euro, andato all’altoatesino grazie al successo rimediato dopo 2 ore e 21 minuti di gioco con lo score finale di 6-7(5), 6-3, 6-3. Risultato che ha provocato una ulteriore impennata nel bilancio delle vincite del 2024, con 16,6 milioni di euro vinti complessivamente, a cui vanno sottratti i 300 mila guadagnati a Indian Wells e poi decurtati a titolo di penalità per la vicenda Clostebol. Questi tutti i montepremi in euro andati all’azzurro:

Six Kings Slam (vittoria) - 5,52 milioni

US Open (vittoria) - € 3,32 milioni

Australian Open (vittoria) - 1,95 milioni

Masters Miami (vittoria) - 1,015 milioni

Masters Cincinnati (vittoria) - 970 mila

Roland Garros (semifinale) - 650 mila

Wimbledon (quarti) - 450 mila

Atp Halle (vittoria) - 421 mila

Atp Rotterdam (vittoria) - 400 mila

Atp Pechino (finale) - 375 mila

Masters Monte-Carlo (semifinale) - 275 mila

Masters Madrid (quarti) - 162 mila

Masters Montreal (quarti) - 157 mila

Ma non finisce qui, dopo l’ “amichevole” di Riad, Sinner tornerà a fare sul serio per l’ultima fase della stagione, con alcuni dei più ricchi e prestigiosi titoli da inseguire. Uno su tutti, le Finals di Torino, che nella scorsa edizione videro l’altoatesino arrendersi solamente in finale contro Djokovic (ultimo precedente vinto dal serbo).

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Sinner: quanto può ancora guadagnare

I prossimi impegni vedranno Sinner scendere in campo a Bercy, per provare a conquistare il quarto Masters 1000 stagionale, e che oltre al titolo vale un montepremi di 825 mila euro per il vincitore del torneo. Poi sarà il turno delle Atp Finals a Torino, che mettono in palio una delle cifre più alte del circuito professionistico da oltre 4 milioni riservati a chi salirà sul primo gradino del podio. In caso di en plein finale dunque, l’azzurro raggiungerebbe la cifra mai guadagnata da nessun tennista di 21 milioni in un solo anno. Previsione difficile, ma non impossibile da realizzare.

Sinner: quanto guadagna dagli sponsor

Cifre queste che vanno incontro a una significativa lievitazione se si guarda inoltre ad alcune voci patrimoniali come gli accordi con gli sponsor. L’altoatesino non ha infatti mancato di calvare l’onda della notorietà, con un appeal talmente forte da contribuire ad aumentare il parco di appassionati di tennis. Fuori dal campo, il n. 1 al mondo si è legato ad alcuni dei più noti brand sportivi e non solo. L’accordo più altisonante è quello raggiunto con la Nike, che gli corrisponde la cifra di 15 milioni annui, a cui si sommano altri 5 milioni bonificati dalle aziende che ingaggiano l'azzurro come proprio testimonial.

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Primo Italiano a raggiungere la vetta del ranking mondiale, nonché il secondo numero 1 al mondo della storia dopo Djokovic a trionfare a Shanghai, dove è però il più giovane di sempre a riuscire nell’impresa all'età di 23 anni e 1 mese. Sono alcuni dei record che raccontano la consacrazione di Jannik Sinner, che dall’ultimo tour in Cina è rientrato con un bilancio di 2 finali e 1 titolo, oltre che con l’aritmetica certezza di mantenere la leadership della graduatoria fino alla fine dell’anno. La stagione dell’azzurro è iniziata con il trionfo all’Australian Open, primo dei 7 titoli stagionali conquistati a ottobre 2024, nonché primo dei 2 Slam vinti insieme allo Us Open.

Il tutto dovendo affrontare i problemi fisici che lo hanno costretto davanti lo schermo durante gli Internazionali di Roma e i Giochi di Parigi, e la vicenda Clostebol che ha poi rialzato il sipario su un secondo e inaspettato atto. Insomma, i meriti dell’altoatesino, che si è pure tolto lo sfizio di chiudere in bellezza la sfilata saudita da 6 milioni di dollari, vanno rintracciati anche fuori dal campo, dove è stato chiamato a intervenire sulla tenuta mentale per non crollare sul cemento di Pechino prima e di Shanghai poi. Ma oltre i meriti, la consacrazione di Sinner va raccontata soprattutto a mezzo dei numeri da record, che hanno interessato anche il portafoglio del tennista.

Sinner: tutti i record del n. 1 al mondo

Badando alla stagione 2024, il trionfo di Shanghai è valso il settimo titolo del 2024, eguagliando il record di Nadal di 3 Masters 1000 vinti nello stesso anno (lo spagnolo ci riuscì nel 2018). Questi tutti i trionfi stagionali: Australian Open, Atp 500 Rotterdam, Masters 1000 Miami, Atp 500 Halle, Masters 1000 Cincinnati, Us Open. Un bottino che riporta inoltre un complessivo di 65 vittorie che valgono il suo primato personale. Facendo un passo indietro invece, altre statistiche restituiscono la prova di come l’azzurro avesse già iniziato a scalare la classifica a suon di record. Nel 2020, l’altoatesino è stato infatti il secondo tennista dopo Djokovic a riuscire nell’impresa di vincere due Masters 1000 consecutivi: Roma e Cincinnati. Infine, quanto ai trofei complessivi, la bacheca di Sinner conta al 20 ottobre un totale di 17 titoli. Una serie di successi che gli ha oltretutto garantito il primato patrimoniale di tennista più ricco dell’anno. Ecco quanto ha guadagnato e quanto soprattutto può ancora guadagnare, con una cifra all'orizzonte mai raggiunta da nessun tennista nella storia.

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