Non ha mezze misure, proprio come sul campo, Nick Kyrgios. Che è tornato ad attaccare Jannik Sinner, quella che negli ultimi tempi pare diventata una sorta di crociata personale per il tennista australiano, assente dal circuito da giugno 2023 (al torneo di Stoccarda, su erba, match perso con il cinese Wu) e il cui rientro è atteso ai prossimi Australian Open, salvo ulteriori rinvii. Ebbene il 29enne di Canberra, che nelle settimane degli US Open aveva criticato il n.1 del mondo per il caso Clostebol e la sua assoluzione dall'accusa di doping, per poi tornare alla carica sui social dopo il ricorso della Wada e la richiesta di squalifica («Ahahahaha, forse non così innocente dopotutto, eh?», il commento su Instagram), chiedendosi «Perché sta ancora giocando?» durante una conversazione con il giornalista americano Ben Rothenberg, ha sferrato un altro colpo basso nei confronti del campione azzurro.
Durante un dialogo con i suoi follower Kyrgios alla richiesta di un utente («Un doppio con Sinner, per favore») ha risposto: «Io gioco solo con tennisti puliti». L’ennesima caduta di stile, ai limiti della querela, dato che nessuno mette in discussione il fatto che il 23enne di Sesto Pusteria sia un giocatore pulito, nemmeno l’Agenzia antidoping che contesta l’assenza di "colpa o negligenza", ovvero il fatto che avrebbe potuto essere più attento anche nei confronti del suo staff. In ogni caso Jannik continua ad ignorarlo e a far cadere nel vuoto le sue provocazioni, restando concentrato sul suo percorso.