La scommessa di Sinner
Per il momento, la ribalta è anche per Simone Vagnozzi e Darren Cahill, capaci di fare squadra come non mai. L’alchimia che li lega a Jannik è pazzesca. La scintilla è scoppiata subito. E il rapporto è cresciuto fino a fortificarsi. Hanno portato l’azzurro in cima al mondo del tennis: sarà numero 1 anche alla fine dell’anno. Il 58enne Cahill, australiano, buon doppista, ha guidato grandi campioni e li ha condotti in vetta: il connazionale Lleyton Hewitt (ora capitano di Davis) e l’americano Andre Agassi. Si ripete ora con l’italiano strappato allo sci, fisicamente molto diverso dagli altri due. Tra lavoro e partite, nel gruppo non manca il buonumore. In ballo una scommessa da riscuotere: una PlayStation 5. Cahill, però, guarda al montepremi, all’assegno che gli Us Open hanno dato al ragazzo, e si tira indietro... Le parole di Jannik, nella notte newyorkese: «Avevamo detto che, se fossi arrivato almeno in una finale nello swing americano, mi avrebbero dovuto regalare la PlayStation 5!». Ha fatto molto di meglio e adesso batte cassa, Jannik. Che pure aveva ribadito quanto i giochi «non mi piacciono molto, sottraggono troppe energie mentali». «Con quello che ha intascato può comprarsela da solo…», ha ribadito scherzando Darren. «Jannik ha intascato 3,6 milioni di dollari. Ma ogni promessa è debito e c’è anche il regalo di compleanno: il 16 agosto Jannik ha compiuto 23 anni». E sì, dai, mettiamo mani al portafoglio.