Gli elogi a Sinner e i chiarimenti sul caos doping
Vagnozzi è particolarmente soddisfatto di come l'altoaesino abbia gestito le difficoltà di un torneo iniziato con grandi timori e grandi dubbi: "Le difficoltà ci sono sempre dentro un team - spiega - , ma nella difficoltà è fondamentale cercare di rimanere uniti, il più possibile. E questo è quello che abbiamo fatto. Siamo rimasti sull'obiettivo giorno dopo giorno, anche perché alcune cose non le puoi controllare e non potevamo far altro che rimanere sul pezzo. Siamo stati bravi, ma soprattutto lo è stato Jannik perché è lui che va in campo.
Siamo con la coscienza a posto, per noi è un capitolo chiuso". Dai dubbi del primo match, alla grande prestazione con Paul e Medvedev: "La cosa che mi è piaciuta di più è stato il crescendo che ho visto in queste cinque partite. A livello mentale e a livello di atteggiamento ogni volta è entrato sempre più dentro la partita. Pian piano ha ritrovato l'energia positiva del pubblico ed è tornato a sorridere anche dentro al campo, e questa è la cosa che ci rende maggiormente felici".