Paolini dominatrice sull’erba: l’analisi di un match perfetto

È la prima italiana della storia in semifinale a Wimbledon. Una partita perfetta e sul 6-2 6-1 il solito sorriso. "Felicità immensa, non trovo nemmeno le parole"
Paolini dominatrice sull’erba: l’analisi di un match perfetto© EPA

Prima donna. Una favolosa impresa, dando lezione sul centrale di Wimbledon. In soli 58 minuti Jasmine Paolini travolge Emma Navarro. Due set perfetti e la 28enne di Bagno di Lucca diventa la prima italiana della storia in semifinale. E la sua strepitosa partita assume connotati incredibili se si pensa che prima del 500 Atp di Eastbourne (dove è stata fermata al penultimo step dalla russa Kasatkina) Jasmine non aveva mai vinto una sola partita sull’erba in tutta la carriera. Pensava di non essere adatta alla superficie, lei cresciuta a pane e terra rossa. Ma ha continuato a lavorare incessantemente con il coach Renzo Furlan sul servizio sull’aggressività del gioco e ha giocato come una vera, anzi super specialista dei prati. Lo dicono i numeri: 19 vincenti a 6, 54 punti a 31. Ha conquistato quindici in ogni modo. Con il servizio, ace e battute vincenti, con le discese a rete e volée perfette per tempismo ed esecuzione, tra queste una che si è quasi tolta dal ventre come solo i grandissimi giocatori di volo possono fare.

La partita perfetta di Paolini

E ancora con fenomenali accelerazioni di diritto, anomale e lungo linea che hanno lasciato atterrita la rivale. Non un’avversaria qualunque Navarro, perché la figlia del miliardario è in forte ascesa, a 23 anni ed era stata capace di batterla tre volte su tre nei precedenti, andati in scena però sul cemento. Prima dell’avversaria, Jasmine ha dominato le emozioni della prima volta sul Centre Cour, giocando come nel giardino di casa propria. Ha messo in campo la partita perfetta, forse la migliore dell’anno pur considerando le tante imprese già compiute come la vittoria nel WTA 1000 di Dubai e la recente finale al Roland Garros. Tutto è sembrato facile ma non lo è stato. Se il suo volto è sempre apparso sorridente, quelli più contriti di coach Renzo Furlan e degli altri componenti del box, compresa la capitana azzurra Tatiana Garbin e la compagna di doppio Sara Errani, poi emozionata alla fine, hanno detto di quanto fosse temuta l’americana, con trisavolo napoletano e generazioni successive capaci di dar vita a un impero economico.

Paolini: "Giocato un grande match"

Alla fine la Navarro ha preso velocemente e quasi in lacrime la via degli spogliatoi, Jasmine si è consegnata raggiante al pubblico: "È incredibile, eccezionale vincere una partita così in questo campo. Sono così contenta che non trovo le parole. Davvero speciale. Un sogno essere in semifinale. Da bambina guardavo le fasi finali del torneo e in tv. Emma è un’avversaria tosta, avevo perso 3 volte. Ma ho giocato un grande match, cercando di essere subito aggressiva. La semifinale è una felicità immensa". La partita, un assolo. Subìto il break e sotto 1-2, Jasmine non ha più sbagliato nulla. Ha tolto a zero il servizio alla Navarro, rispondendo in modo autorevole e prendendo subito la rete. Ha infilato altri 5 game di fila per chiudere il primo set e salire 1-0 nel secondo. L’americana ha interrotto la serie (1-1) e ha avuto 2 palle per un altro break, ma Jasmine le ha annullate.

In semifinale contro Vekic

Dal 2-1 un altro soliloquio tecnico di livello epocale che l’ha condotta al trionfo. Domani troverà la croata Donna Vekic, che ha centrato al 43° tentativo una semifinale Slam. L’azzurra conduce 2-1 nei precedenti e partirà favorita: "In semifinale non ci sono avversarie facili. Se arrivi a sto punto stai giocando bene. Cercherò di dare il 100% e combatterò su ogni palla. Sono riconoscente per il fatto di poter giocare ancora un match davanti a voi e in questo contesto". Applausi e spazio agli autografi con firma apposta su tutto, palline in formato gigante, come lo è stata lei, taccuini, cappellini, persino grip delle racchette. La “Jasmine – mania” contagia i londinesi. Lei è virtualmente n. 5 del mondo, come la grande amica Sara Errani e a un solo step da Francesca Schiavone. Che potrebbe agganciare se... La storia passa anche di qui. E si scrive Jas.

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