Sinner e il malore con Medvedev: "Il medico ha detto: così non puoi giocare"

Il numero 1 al mondo ha rivelato in conferenza stampa le sue condizioni: "Fuori dal campo i momenti peggiori"
Sinner e il malore con Medvedev: "Il medico ha detto: così non puoi giocare"

LONDRA (Inghilterra) - Jannik Sinner ha dovuto dire addio a Wimbledon dopo la sconfitta ai quarti di finale contro Daniil Medvedev. Il numero 1 al mondo si è arreso dopo una battaglia di 5 set (4 ore) dove ha anche dovuto combattere un malore che ha condizionato la parte centrale del match, le sue parole in conferenza stampa: "È una sconfitta difficile da digerire, ora sono frustrato, ma devo sforzarmi di guardare le cose positive di questo torneo. Non mi sentivo bene già da stamattina. Avevo avuto dei problemi, poi con la stanchezza non è stato facile. Con questo non voglio togliere nulla a Daniil che ha giocato un buon tennis, una partita molto intelligente. (Quando ho chiesto il medical time-out) il fisio mi ha detto che era meglio se mi prendevo un po' di tempo perché mi ha visto in faccia e non sembravo in condizione di giocare. Non è stato un momento facile, ho cercato di lottare con quello che avevo - aggiunge - Sicuramente non stavo bene. Non ho vomitato, ma mi girava parecchio la testa. Quei minuti fuori dal campo sono stati i peggiori per la verità. Quando sono tornato in campo ho cercato di dare il meglio. Mi dispiace non aver vinto il terzo set, ho avuto un paio di occasioni e non sono riuscito a sfruttarle. Nel quarto ho alzato un po' il mio livello, poi al quinto un cattivo turno di battuta ha deciso la partita".

Sinner: "Ritiro? Mai pensato"

"Mi ha sorpreso il fatto di riuscire ad allungare la partita. Due anni fa mi sono ritirato tante volte, e non voglio farlo solo perché non mi sento bene. Oggi ero in qualche modo in condizione di giocare. Al quinto set mi sentivo un po' meglio, avevo più energie, che oggi andavano e venivano e così non è facile gestire le situazioni in campo. Succede. Il pubblico mi ha anche aiutato molto, ha cercato di spingermi. Non vuoi mai abbandonare un quarto di finale in uno Slam. Non voglio togliere nulla a Daniil che ha meritato oggi perché ha giocato meglio - aggiunge - Qui c'è da capire se è sfortuna o una cosa che potevo gestire meglio. Questa è la domanda alla quale devo trovare la risposta. Alla fine è uno sport che ti dà sempre una possibilità e questa sarà le Olimpiadi. L'obiettivo è arrivare al massimo per gli Us Open dove so che posso giocare bene".

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