Wimbledon, la regola per l'abbigliamento dei tennisti: c'entra il sudore

Dietro alla singolare consuetudine che accompagna il torneo sin dalle sue origini c'è un un motivo particolare
Wimbledon, la regola per l'abbigliamento dei tennisti: c'entra il sudore© Getty Images

Wimbledon è universalmente riconosciuto come il torneo tennistico per eccellenza, incarnando perfettamente lo spirito dello sport in questione, la sua storia e la sua eleganza. Il celebre evento sportivo, che è noto per essere il più esclusivo al mondo, cela però delle regole emblematiche, tra le quali anche quella per tutti i tennisti di indossare abbigliamento total white durante le partite. Un tradizione che è rigorosamente rispettata, contribuendo così a mantenere quel fascino e quell'eleganza che contraddistinguono il torneo. Una regola, però, che pare non riguardare solo i tennisti in campo, ma anche i loro momenti di relax nel circolo, uno dei più antichi e prestigiosi al mondo, dove è gradito mantenere uno stile sobrio ed elegante, in linea con l'atmosfera del torneo.

Le regole di Wimbledon

Wimbledon non è quindi solo una competizione sportiva, ma anche un'esperienza unica dove tutto contribuisce a preservare l'eredità di prestigio e tradizione. La rigida regola del dress code di Wimbledon è però considerata da alcuni solo un vecchio vezzo aristocratico da contrastare, comunque sia essa è inesorabilmente ferrea: o ti vesti in total white o non puoi mettere piede sul Green di Church Road. Non sono ammesse deroghe, a tale prescrizione. Lo sanno bene anche coloro che, nella storia del torneo, hanno provato a sottrarsi a tale indicazione. La caratteristica di indossare abiti bianchi è attiva sin dalla prima edizione del torneo di Wimbledon, che si è svolta nel 1877. A quel tempo i partecipanti erano principalmente aristocratici e ricchi, che vestivano abitualmente di bianco perché erano gli unici che potevano permettersi di lavare frequentemente i vestiti. Nel 1963 è diventata una regola scritta, codificata nel decalogo presente anche nel sito ufficiale del torneo. Nel 2014 si è avuto un irrigidimento, poiché da "prevalentemente bianco" si è passati a "quasi tutto bianco": il colore deve comprendere anche suole delle scarpe, reggiseni, fasce e polsini.

Wimbledon, il perchè della regola

Le motivazioni dietro l'obbligo di indossare abiti bianchi a Wimbledon sono diverse e radicate nella storia del torneo. Se da un lato il bianco è stato scelto per differenziarsi dagli altri tornei, dall'altro era il colore che distingueva l’alta borghesia e si differenziava dalle altre classi sociali, sottolineando l'eleganza e il prestigio dell'evento. Tra le altre motivazioni anche quella legate alle macchie di sudore sui capi colorati antiestetiche ed invise ai soci dell’All England Club. Il bianco invece copre le macchie, contribuendo quindi a mantenere un aspetto pulito e ordinato. Inoltre, tale colore tende a riflettere il sole anziché attirarlo, il che può essere vantaggioso per i giocatori durante le calde giornate estive. Nel 2013, ad esempio, Roger Federer fu costretto a sostituire le sue scarpe a causa della suola arancione, considerato fuori tema. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...