Sinner sicuro: “Ecco qual è la cosa più importante”. Su Indian Wells...

Il campione altoatesino ha parlato del suo stato di forma e delle sue ambizioni prima dell'esordio contro Kokkinakis

Jannik Sinner è ovviamente tra i tennisti più attesi a Indian Wells. L'altoatesino, a poche ore dal suo esordio al primo Masters 1000 della stagione contro Kokkinakis, sa di avere la possibilità di scavalcare Alcaraz (che affronterà Arnaldi) portandosi al secondo posto del ranking Atp. In conferenza stampa Jannik ha spiegato: "È un qualcosa che mi spinge ancora di più, ma il mio obiettivo resta diventare un giocatore migliore settimana dopo settimana. Indipendentemente dai risultati, lavoro per questo e spero di dare il 100% in ogni aspetto. Uso pochissimo i social, in Italia non ci sono mai, ma sento comunque l'affetto dei tifosi. Ma la cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male".

Sinner, il trionfo a Melbourne e il tennis italiano

Sullo storico trionfo a Melbourne: "Bisogna subito ricominciare. Ti svegli e riprendi a lavorare. Forse ho un punto di vista un po' diverso su come festeggiare certe cose. Naturalmente ci siamo divertiti per un giorno, poi siamo tornati a casa". In merito al periodo d'oro che sta vivendo il tennis italiano: "È iniziato anni fa, con Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Poi con Fabio Fognini che ha vinto un Masters 1000 a Monte-Carlo e Matteo Berrettini arrivato in finale a Wimbledon. Abbiamo tanti grandi giocatori e per me è bello far parte di questo gruppo in cui tutti cercano di spingere gli altri, di offrire punti di vista diversi su certi aspetti del gioco. Sono convinto di avere ancora tanto da imparare e questa è la parte più divertente".

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Sinner, il lavoro e gli avversari

Sinner ha proseguito: "Con il mio team siamo abbastanza aperti all'idea di lavorare anche durante i tornei. Abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico e in campo per aggiungere ancora variazioni. Devo prepararmi ad affrontare giocatori che ora mi conoscono meglio. Sarà una bella sfida" per poi aggiungere: "Dopo l'Australia è cambiato qualcosa, un sacco di attenzione, soprattutto in Italia. Ma mi sono divertito, è qualcosa che guadagni nel tuo percorso e sono felice di essere nel posto in cui sono arrivato.

"Sono felice di essere tornato a Indian Wells"

Successivamente, su cosa dovrà fare con il suo team: "Ovviamente proveremo a continuare così e a migliorare perchè ora tutti i miei avversari sanno come gioco quindi devo essere preparato. Sono molto felice di essere tornato qui a Indian Wells, è uno dei tornei più importanti e spero di mostrare del buon tennis. Ho giocato due tornei molto bene in questo inizio di stagione, è un torneo molto speciale per me. L'anno scorso ho giocato dell'ottimo tennis qui, vediamo cosa posso fare quest'anno".

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Sinner, la pressione e la preparazione

Jannik ha poi aggiunto: "Ovviamente la posizione in cui mi trovo ora è un po' diversa ma mi sento preparato a competere e vediamo come va" per poi concludere: "Qui c'è Djokovic e ci sono molti altri giocatori che stanno facendo degli ottimi tornei. Sono contento di essere in questa posizione, vediamo cosa riesco a fare sotto pressione. Mi diverto a giocare a tennis che è la cosa più importante".

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Jannik Sinner è ovviamente tra i tennisti più attesi a Indian Wells. L'altoatesino, a poche ore dal suo esordio al primo Masters 1000 della stagione contro Kokkinakis, sa di avere la possibilità di scavalcare Alcaraz (che affronterà Arnaldi) portandosi al secondo posto del ranking Atp. In conferenza stampa Jannik ha spiegato: "È un qualcosa che mi spinge ancora di più, ma il mio obiettivo resta diventare un giocatore migliore settimana dopo settimana. Indipendentemente dai risultati, lavoro per questo e spero di dare il 100% in ogni aspetto. Uso pochissimo i social, in Italia non ci sono mai, ma sento comunque l'affetto dei tifosi. Ma la cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male".

Sinner, il trionfo a Melbourne e il tennis italiano

Sullo storico trionfo a Melbourne: "Bisogna subito ricominciare. Ti svegli e riprendi a lavorare. Forse ho un punto di vista un po' diverso su come festeggiare certe cose. Naturalmente ci siamo divertiti per un giorno, poi siamo tornati a casa". In merito al periodo d'oro che sta vivendo il tennis italiano: "È iniziato anni fa, con Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Poi con Fabio Fognini che ha vinto un Masters 1000 a Monte-Carlo e Matteo Berrettini arrivato in finale a Wimbledon. Abbiamo tanti grandi giocatori e per me è bello far parte di questo gruppo in cui tutti cercano di spingere gli altri, di offrire punti di vista diversi su certi aspetti del gioco. Sono convinto di avere ancora tanto da imparare e questa è la parte più divertente".

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