Sinner, mentalità da campione: “Posso migliorare ancora". Su Monfils...

L'altoatesino si prepara alla sfida contro il francese agli ottavi di Rotterdam con uno sguardo a Parigi

ROTTERDAM (Olanda) - Jannik Sinner si prepare ad affrontare Gael Monfils negli ottavi di finale dell'Atp 500 di Rotterdam in una partita non semplice. Infatti il veterano francese, 37 anni, vanta due trionfi nel torneo olandese e Sinner sa che non può abbassare la guardia come dichiarato a caldo dopo il successo contro Van de Zandschulp: "Lui è veramente pericoloso, è uno dei beniamini del pubblico però anche questo fa parte del gioco. Ogni volta che ci siamo affrontati sono stati match duri. Ho visto il suo esordio contro Shapovalov ed ha giocato proprio bene”.

Primo match dopo gli Australian Open

In conferenza stampa Sinner ha parlato del ritorno in azione: "Nessuna pressione extra, mi sono preparato piuttosto bene dopo Melbourne sono arrivato qui presto per sentire meglio i campi. Ovviamente i match sono diversi rispetto agli allenamenti e non vedevo l’ora di scendere in campo. Van de Zandschulp è un grande e pericoloso giocatore. E sono stato all’erta sin dal primo punto, domani sarà diverso. Sicuramente difficile"

Oro olimpico o grande Slam?

"Io credo che ogni personaggio, ogni atleta ha una visione diversa. Per me in testa c’è il fatto che si gioca ogni quattro anni quindi la possibilità di vincere una medaglia, non importa di che tipo, ha un peso diverso. Quindi è importante, già far parte di quella manifestazione è un’opportunità perché conosci atleti nuovi, tutti i migliori al mondo. Io non vedo l’ora almeno di provare a conoscere alcuni atleti e chiedergli delle cose, anche sull’aspetto mentale perché ti può aiutare".

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Sinner e i miglioramenti

"Tante cose, il cambio ritmo, le volée , il cambio di gioco, la risposta da dietro, lo spostamento laterale, le smorzate, oggi ne ho sbagliate due, tre. Il rovescio lungolinea che forse oggi avrei potuto usare di più. Sono tanti gli aspetti. Ogni giorno è diverso perché ad esempio oggi ho sentito molto bene il servizio e domani magari forse no. Ora si parla solo di una partita e di cosa non ha funzionato, ma io cerco di guardare la cosa a 360° e quindi posso migliorare ancora tante cose. Si tratta sempre di dettagli ma se metti per ogni colpo un dettaglio ecco che tutto assieme diventa un margine grande".

Cambiamenti al servizio

"Per me l’aggiustamento nel movimento mi ha fatto sentire il colpo più naturale riuscendo a sprigionare potenza agevolmente. Il servizio è l’unico colpo che puoi controllare completamente, il ritmo, la rotazione sulla palla, e c’è ancora tanto per migliorare ma sicuramente sento di esser migliorato molto. Per me è un colpo cruciale e quando funziona va tutto meglio".

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Essere campione slam e le pressioni

"Semplicemente non vedevo l’ora di tornare a competere. Quando scendi in campo e hai una buona connessione col pubblico è una bella sensazione. Quando aumenta la fiducia senti anche più pressione, è un mix di cose, e io provo a gestire la cosa nel modo migliore. Vedremo cosa ci riserva il futuro".

Rispetto per il torneo di Rotterdam

"Si tratta di essere leali nei confronti di un torneo che ha creduto in me quando ero diciottenne dandomi una wild card ed è per questo sono venuto qui; è un torneo speciale per la mia carriera e spero di mostrare del bel tennis ogni volta che scendo in campo. Non è mai stato in dubbio la mia presenza qui. Un grande evento e delle belle persone. Mi piace giocare qui".

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ROTTERDAM (Olanda) - Jannik Sinner si prepare ad affrontare Gael Monfils negli ottavi di finale dell'Atp 500 di Rotterdam in una partita non semplice. Infatti il veterano francese, 37 anni, vanta due trionfi nel torneo olandese e Sinner sa che non può abbassare la guardia come dichiarato a caldo dopo il successo contro Van de Zandschulp: "Lui è veramente pericoloso, è uno dei beniamini del pubblico però anche questo fa parte del gioco. Ogni volta che ci siamo affrontati sono stati match duri. Ho visto il suo esordio contro Shapovalov ed ha giocato proprio bene”.

Primo match dopo gli Australian Open

In conferenza stampa Sinner ha parlato del ritorno in azione: "Nessuna pressione extra, mi sono preparato piuttosto bene dopo Melbourne sono arrivato qui presto per sentire meglio i campi. Ovviamente i match sono diversi rispetto agli allenamenti e non vedevo l’ora di scendere in campo. Van de Zandschulp è un grande e pericoloso giocatore. E sono stato all’erta sin dal primo punto, domani sarà diverso. Sicuramente difficile"

Oro olimpico o grande Slam?

"Io credo che ogni personaggio, ogni atleta ha una visione diversa. Per me in testa c’è il fatto che si gioca ogni quattro anni quindi la possibilità di vincere una medaglia, non importa di che tipo, ha un peso diverso. Quindi è importante, già far parte di quella manifestazione è un’opportunità perché conosci atleti nuovi, tutti i migliori al mondo. Io non vedo l’ora almeno di provare a conoscere alcuni atleti e chiedergli delle cose, anche sull’aspetto mentale perché ti può aiutare".

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