"Purtroppo non potrò essere presente a Rotterdam. Dopo la mia dura e lunga cavalcata a Melbourne il mio corpo, e in particolare il mio piede destro, non è ancora del tutto pronto per tornare a giocare. Adoro giocare a Rotterdam, ho una lunga storia con questo evento e spero di poter tornare nel 2025". Sono le parole con cui Daniil Medvedev, sconfitto in finale agli Australian Open da Jannik Sinner, annuncia il proprio forfait nel torneo olandese. E proprio l'assenza del 27enne russo potrebbe favorire l'ulteriore ascesa del talento azzurro...
Sinner punta il 3° posto nel ranking
L'occasione è di quelle veramente ghiotte. Se Jannik Sinner, infatti, riuscisse a laurearsi campione dell'Atp di Rotterdam, dove sarà di fatto la testa di serie numero uno, scavalcherebbe proprio Medvedev al terzo posto del ranking Atp. Per il talento altoatesino, al momento quarto nella classifica mondiale, si tratterebbe non solo del miglior risultato ottenuto nella sua (ancor giovane) carriera, ma dell'intera storia del tennis azzurro. Difatti, Sinner condivide al momento il record con Adriano Panatta, anch'egli numero 4 nel 1976. Mai nessuno, dal 1973, e cioè da quando è stato introdotto il ranking computerizzato, ha mai fatto meglio (anche se va detto che Nicola Pietrangeli fu considerato numero 3 del mondo nel 1959 e 1960 nelle classifiche stilate dal giornalista Lance Tingay). A Rotterdam, quindi, può scrivere un'altra pagina di questo sport per il nostro Paese.