La storia di Nagal
A fine partita Nagal si è commosso. Solo l'anno scorso il classe 1997 era oltre la 500ª posizione nel ranking Atp, mentre oggi, da 137º in classifica, ha fatto fuori il n. 27 al mondo. Si tratta della seconda vittoria nel tabellone principale di uno Slam per Sumit, con la prima che arrivò nel 2020 negli US Open contro Bradley Klahn. Quella di oggi per lui è una soddisfazione ancora più grande del set vinto in una sfida contro Roger Federer nel 2019. Una scalata caratterizzata da sacrifici personali molto importanti sotto tutti i punti di vista.
L'indiano è infatti volato in Oceania a spese proprie in quanto non dispone di nessuno sponsor. Un aiuto economico non è arrivato neanche dall'All India Tennis Association che lo punì in quanto si rifiutò di giocare la Coppa Davis in Pakistan. Tra le altre cose, senza nessuna wild card (neanche richiesta) ha dovuto superare tre turni di qualificazione. Per concludere, è bene ricordare che tutti i soldi guadagnati finora da Nagal nei tornei sono serviti solo a pagare le spese della propria carriera fino ad arrivare a ritrovarsi solo 900 euro sul conto. Con la vittoria di oggi ne ha incassati circa 110.000.