Pagina 2 | Murray amaro dopo il ko con Etcheverry, pensa al ritiro: "È dura così"

Andy Murray è arrivato a capo chino in conferenza stampa al termine del match perso nettamente contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 24 anni e numero 30 del mondo. Il “braveheart” scozzese ha lottato nel primo set, perso al decimo gioco, ma nei successivi due è sempre stato distante anni luce dall’avversario di giornata, potente e regolare anche se non uno specialista dei terreni veloci. Evidente la delusione sul suo volto accompagnata dalle parole di un quasi ex: «È una possibilità concreta – ha detto l’attuale numero 44 ATP e due volte campione di Wimbledon – che questa sia stata la mia ultima partita qui a Melbourne. Sì, penso che questa riflessione arrivi dal modo con cui ho giocato, da come è andata la partita e da tutto il resto, non lo so. Mentre giochi ovviamente cerchi di controllare le emozioni, concentrarti sui punti e tutto il contorno. Quando sei ad un punto dal termine, dici, non posso credere che tutto finisca così in fretta, e in questo modo. In confronto alle partite che ho giocato qui l’anno scorso, la sensazione quando esco dal campo è completamente opposta. Sono solo deluso dal modo in cui ho giocato e da tutto il resto. Un modo duro, duro per finire».

Cinque volte finalista agli Australian Open, senza mai aver sollevato il titolo, Murray era arrivato a Melbourne in discreta forma come aveva dimostrato nel 250 ATP di Brisbane, dove aveva perso con Dimitrov, poi trionfatore, ma in tre set e giocando i primi due alla pari con uno dei tennisti più in forma del circuito. A 36 anni e con tutti i problemi fisici che lo hanno attanagliato nelle ultime stagioni, il ritiro dell’ex “Fab Four” pare ormai sempre più vicino: «La mia famiglia conosce il luogo in cui vorrei terminare la carriera, ma non ho ancora preso una decisione. Dovrò farlo».
La seconda giornata del primo Slam di stagione è andata in archivio con un’altra caduta eccellente, quella del tre volte campione Slam Stan Wawrinka. Lo svizzero, però, a differenza del britannico, ha retto per quattro set contro il talento mancino Adrian Mannarino, crollando nell’ultimo, perso 6-0. Tra gli esperti ha stupito in positivo Gael Monfils che in tre frazioni ha superato un giocatore ostico come il tedesco Yannick Hanfmann, numero 49 ATP e capace di tenere ritmi importanti. Una vittoria doppia, quella di “casa Monfils” perché appaiata a quella della moglie Elina Svitolina che ha regolato in totale scioltezza la wild card australiana Preston. Quasi cinque ore sono state necessarie al canadese Auger Aliassime (che conduceva due set a zero e 5-2 nel tie-break del terzo) per sconfiggere l’ex n° 3 del mondo Dominic Thiem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tabellone femminile

Il tabellone femminile ha visto l’eliminazione di una delle giocatrici più attese al rientro, Naomi Osaka, che ha ritrovato la Rod Laver Arena capace di regalarle in passato due titoli (2019 e 2021). La nipponica, dopo una lunga assenza per crisi “esistenziale” e maternità, ha pagato un sorteggio non benevolo che l’ha opposta in primo turno alla francese Caroline Garcia, già vincitrice delle WTA Finals ed ex numero 4 del mondo. Una tennista che ama comandare il gioco e non dà ritmo alle proprie avversarie, quel ritmo di cui aveva invece bisogno la Osaka dopo la lontananza dalle competizioni. Nel match ha dominato il servizio e la nipponica non ha sfigurato, cedendo il primo set per un solo break, concesso ed il secondo al tie-break. Al termine per lei solo applausi dall’arena e la certezza di poter tornare ad ottimi livelli, anche se l’uscita prematura brucia eccome. Naomi, nelle precedenti presenze a Melbourne, non era mai incappata nella sconfitta all’esordio. Sorride invece l’azzurra Jasmine Paolini che dopo sette anni di attesa ha cambiato rotta. Non si era mai imposta agli Australian Open, né in tabellone né in qualificazione, questa volta, all’ottavo tentativo, ha centrato il 2° turno sconfiggendo la russa Diana Shnaider e dedicato il successo a Tathiana Garbin. «Che il successo ci porti lontano». Il prossimo ostacolo per Jasmine è l’esperta tedesca Tatjana Maria. Subito ko Sara Errani.

RISULTATI 1° turno Australian Open

Maschile

Monfils (Fra) b. Hanfmann (Ger) 6-4 6-3 7-5; Musetti (Ita) b. Bonzi (Fra) 7-6 (3) 7-6 (4) 4-6 6-2; Cobolli (Ita) b. Jarry (Cil) 6-4 3-6 6-3 2-6 7-5; Etcheverry (Arg) b. Murray (Gbr) 6-4 6-2 6-2; Hurkacz (Pol) b. Jasika (Aus) 7-6 (4) 6-4 6-2; Auger Aliassime (Can) b. Thiem (Aut) 6-3 7-5 6-7 (5) 5-7 6-3; Mannarino (Fra) b. Wawrinka (Svi) 6-4 3-6 5-7 6-3 6-0; Medvedev (Rus) b. Atmane (Fra) 5-7 6-2 6-4 1-0 rit; De Minaur (Aus) b. Raonic (Can) 6-7 (6) 6-3 2-0 rit; Tsitsipas (Gre) b. Bergs (Bel) 5-7 6-1 6-1 6-3; Shelton (Usa) b. Bautista Agut (Spa) 6-2 7-6 7-5

Femminile

Gauff (Usa) b. Schmiedlova (Svk) 6-3 6-0; Garcia (Fra) b. Osaka (Gia) 6-4 7-6 (2); Paolini (Ita) b. Shanaider (Rus) 6-3 6-4; Hunter (Aus) b. Errani (Ita) 6-4 6-3; Svitolina (Ukr) b. Preston (Aus) 6-2 6-2; Badosa (Spa) b. Townsend (Usa) 6-1 6-3; Rus (Ola) b. Kalinina (Ukr) 6-1 6-0; Pavlyuchenkova (Rus) b. Vekic (Cro) 6-4 6-4

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tabellone femminile

Il tabellone femminile ha visto l’eliminazione di una delle giocatrici più attese al rientro, Naomi Osaka, che ha ritrovato la Rod Laver Arena capace di regalarle in passato due titoli (2019 e 2021). La nipponica, dopo una lunga assenza per crisi “esistenziale” e maternità, ha pagato un sorteggio non benevolo che l’ha opposta in primo turno alla francese Caroline Garcia, già vincitrice delle WTA Finals ed ex numero 4 del mondo. Una tennista che ama comandare il gioco e non dà ritmo alle proprie avversarie, quel ritmo di cui aveva invece bisogno la Osaka dopo la lontananza dalle competizioni. Nel match ha dominato il servizio e la nipponica non ha sfigurato, cedendo il primo set per un solo break, concesso ed il secondo al tie-break. Al termine per lei solo applausi dall’arena e la certezza di poter tornare ad ottimi livelli, anche se l’uscita prematura brucia eccome. Naomi, nelle precedenti presenze a Melbourne, non era mai incappata nella sconfitta all’esordio. Sorride invece l’azzurra Jasmine Paolini che dopo sette anni di attesa ha cambiato rotta. Non si era mai imposta agli Australian Open, né in tabellone né in qualificazione, questa volta, all’ottavo tentativo, ha centrato il 2° turno sconfiggendo la russa Diana Shnaider e dedicato il successo a Tathiana Garbin. «Che il successo ci porti lontano». Il prossimo ostacolo per Jasmine è l’esperta tedesca Tatjana Maria. Subito ko Sara Errani.

RISULTATI 1° turno Australian Open

Maschile

Monfils (Fra) b. Hanfmann (Ger) 6-4 6-3 7-5; Musetti (Ita) b. Bonzi (Fra) 7-6 (3) 7-6 (4) 4-6 6-2; Cobolli (Ita) b. Jarry (Cil) 6-4 3-6 6-3 2-6 7-5; Etcheverry (Arg) b. Murray (Gbr) 6-4 6-2 6-2; Hurkacz (Pol) b. Jasika (Aus) 7-6 (4) 6-4 6-2; Auger Aliassime (Can) b. Thiem (Aut) 6-3 7-5 6-7 (5) 5-7 6-3; Mannarino (Fra) b. Wawrinka (Svi) 6-4 3-6 5-7 6-3 6-0; Medvedev (Rus) b. Atmane (Fra) 5-7 6-2 6-4 1-0 rit; De Minaur (Aus) b. Raonic (Can) 6-7 (6) 6-3 2-0 rit; Tsitsipas (Gre) b. Bergs (Bel) 5-7 6-1 6-1 6-3; Shelton (Usa) b. Bautista Agut (Spa) 6-2 7-6 7-5

Femminile

Gauff (Usa) b. Schmiedlova (Svk) 6-3 6-0; Garcia (Fra) b. Osaka (Gia) 6-4 7-6 (2); Paolini (Ita) b. Shanaider (Rus) 6-3 6-4; Hunter (Aus) b. Errani (Ita) 6-4 6-3; Svitolina (Ukr) b. Preston (Aus) 6-2 6-2; Badosa (Spa) b. Townsend (Usa) 6-1 6-3; Rus (Ola) b. Kalinina (Ukr) 6-1 6-0; Pavlyuchenkova (Rus) b. Vekic (Cro) 6-4 6-4

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...