Novak Djokovic è in semifinale a Wimbledon per la quinta consecutiva, la quattordicesima in totale. Numeri da alieno, se si sommano anche tutti gli altri Slam si arriva a quota 46 semifinali raggiunte nel quattro tornei più importanti. Al termine della partita vinta contro Rublev ha parlato a Sky Sport in merito anche all'imminente incontro con il nostro Jannik Sinner, con cui si contenderà l'accesso alla finalissima.
Djokovic batte Rublev: è semifinale con Sinner
Sulla sua condizione: "Non si può essere sempre al 100% ovviamente, ma in certi momenti sentivo che la forza mentale e la serentià mi hanno aiutato, anche se si trattava comunque di un tennista top 10 nel mondo, in quarti di finale del Grande Slam, quindi è normale avere tensione e emozioni, che non ti regalano la vittoria, ma la devi meritare." E sull'avversario: "Grande sfida, Rublev ha giocato un gran tennis, il migliore che ho visto giocare contro di me in grandi tornei. Sono molto contento, questa vittoria mi permette di recuperare per 2 giorni prima della semifinale contro Sinner".
Djokovic su Sinner: "È un leader della nuova generazione"
La sfida contro Jannik è ormai un grande classico, dall'allenamento sul campo centrale agli Internazionali di Roma, ai quarti dello scorso anno sempre qui a Londra: "Si si, possiamo dire così (ride). Lui è molto giovane. Lui, Alcaraz, sono della nuova generazione e può essere un leader del futuro. È molto importante che abbiano già fatto delle battaglie epiche, 5-6 partite fantastiche". E su Sinner come persona: "C'è molto rispetto per Jannik, è una persona buona. È molto tranquillo, educato, professionale, serio. Speriamo di avere una battaglia come l'anno scorso, con lui 2 set sopra, e io che ho recuperato. Questa volta spero di fare un inizio di partita migliore".