Luca Nardi, Next Gen del tennis italiano pronto a sorprendere

L'azzurro ha conquistato il primo successo nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore battendo a Nur-Sultan il russo Alexander Shevchenko: ora contro Stefanos Tsitsipas la sfida per fare la storia
Luca Nardi, Next Gen del tennis italiano pronto a sorprendere© ANSA

Quattro ottobre 2022. San Francesco, patrono d’Italia. Luca Nardi non dimenticherà mai questo giorno: uno dei più promettenti talenti del tennis italiano ha conquistato la sua prima vittoria nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore, battendo in due set il russo Alexander Shevchenko. L’impresa è avvenuta all’Astana Open, a Nur-Sultan, in Kazakistan. Si tratta di un torneo molto importante (da quest'anno promosso ATP 500 con un montepremi di 1.900.000 dollari) al quale partecipano tennisti di primo livello come lo spagnolo Carlos Alcaraz (da poco diventato nuovo numero 1 del mondo), il russo Daniil Medvedev, attualmente quarto nel ranking mondiale ma in passato già al vertice della classifica e il serbo Novak Djokovic (che solo due giorni fa ha vinto il suo 89° titolo in carriera nell'ATP 250 di Tel Aviv).

Ora la bellissima ed emzionante sfida con Tsitsipas

È dunque una vittoria di prestigio per Nardi che proprio nella sfida contro il giovane e allo stesso modo promettente Shevchenko (numero 146) ha messo in risalto lo straordinario talento di cui è a disposizione. Nato a Pesaro il 6 agosto del 2003, Nardi sta vivendo un momento di forma straordinario. Per accedere al tabellone principale del torneo di Nur-Saltan, ha infatti battuto nelle qualificazioni il belga David Goffin (numero 66 ATP, prima testa di serie delle qualificazioni), dopo una lotta di tre ore conclusa al tie-break del terzo set. Non solo, nel prossimo turno ci sarà la grande soddisfazione di affrontare il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo, campione assoluto dal talento smisurato (già finalista al Roland Garros nel 2021, ko al quinto set contro Novak Djokovic).

Consapevolezza e talento

Le parole di Nardi a Supertennis dopo il successo contro Goffin sono emblematiche e significative della crescita di un ragazzo di 19 anni che ha tutto per diventare un campione: “Questa partita mi ha dato consapevolezza e mi fa capire a che livelli posso giocare”. Sì perché Nardi a tutto per primeggiare, anche contro i più forti: capacità tecniche, fisiche e caratteriali. Non si abbatte, lotta e dà tutto per arrivare alla vittoria. Qualche tempo fa, sempre a Supertennis, disse: "In campo mi piace fare un po’ tutto, soprattutto sorprendere l’avversario facendo qualcosa che non si aspetta e che lo mette in difficoltà, togliendogli i punti di riferimento”. Parole che fanno ben capire la quantità di talento di questo giocatore, capaci di colpi entusiasmanti ed efficaci allo stesso tempo.

L'epoca d'oro del tennis italiano

Il tennis italiano, d’altronde, sta vivendo un momento d’oro, un’epoca elettrizzante, di rinnovato entusiasmo, con tantissimi giocatori in grado di competere con i più forti in tutti i tornei. Da Matteo Berrettini e Jannik Sinner a Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego; da Flavio Cobolli a Giulio Zeppieri e Francesco Passaro. Anche Nardi è sicuramente una delle Next Gen più brillanti e che entusiasmano i tifosi di tutto il mondo. Tra l’altro il 2022 è stato l’anno del cambio di passo per il giovane italiano. Indimenticabile il primo turno a Roma, agli Internazionali d’Italia, contro Cameron Norrie (oggi numero 8). Una sconfitta per 6-4, 6-4 che ha comunque messo in evidenza le doti notevoli di un ragazzo con ampi margini di miglioramento. O qualche giorno dopo, il 19 maggio, a Parigi nel turno decisivo per accedere al tabellone principale del Roland Garros quando Nardi fu sconfitto in rimonta e in tre set dallo spagnolo Bernabé Zapata Miralles. O anche il rammarico agli Us Open, sempre alle qualificazioni, per il ko al terzo set contro l’esperto bulgaro Dimitar Kuzmanov. Battute d’arresto che però non hanno incrinato la fiducia di Nardi nel proprio potenziale. D’altronde era stato lo stesso azzurro ad ammettere di avere come ambizione di entrare nei primi 150 tennisti del pianeta e il primo successo in un main draw dell’ATP gli ha praticamente regalato l’obiettivo che si era fissato (virtualmente è già numero 129 al mondo).

Traguardo Next Gen

Ora il prossimo traguardo: le Next Gen di Milano, in programma dall’8 al 12 novembre. Grazie al successo contro Shevcheko è salito in 11ª posizione nella race, a un passo dalla top ten: il prestigioso torneo è quindi alla portata. La sfida al secondo turno dell’Astana Open contro Stefanos Tsitsipas potrebbe già essere decisiva.

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