Contro il ciclone Nadal non arriva nessuna impresa. Fabio Fognini è costretto a dire addio agli Australian Open dopo essere stato battuto agli ottavi dal fuoriclasse spagnolo. Il tennista azzurro, numero 17 Atp e 16esima testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 6-3 6-4 6-2, in poco più di due ore e un quarto di partita, al numero 2 del ranking. Rafa è alla sedicesima partecipazione allo Slam australiano che è riuscito a vincere soltanto una volta, nel 2009, ma dove ha disputato altre quattro finali. Nadal, che a Melbourne prova a battere il record di trofei Slam (20) detenuto insieme a Roger Federer, attende ai quarti il greco Stefanos Tsitsipas dopo il ritiro del nostro Matteo Berrettini.
Australian Open, Fognini: "Bilancio molto positivo"
"Il rammarico per quel secondo c'è. Magari non avrei vinto, perchè non mi sentivo fresco come negli altri giorni sia sotto il profilo tennistico che atletico. Ma il Fognini degli altri giorni avrebbe avuto probabilmente più possibilità di sfruttare quelle chances", commenta il tennista ligure in conferenza stampa dopo il ko contro Rafa Nadal negli ottavi di finale dell'Australian Open. "Il bilancio è molto, molto positivo - continua -. Con il mio team ci siamo già confrontati sulla partita e su tutta la trasferta. Quando mi hanno chiesto se alla vigilia di questo mese avrei firmato per dei risultati del genere, ho detto di sì. Sono arrivato senza grandi aspettative e ho iniziato molto male l'Atp Cup, ma ho vinto alcune belle partite, il dolore alle caviglie è praticamente scomparso e sono arrivato di nuovo alla seconda settimana di uno Slam. Per cui c'è ancora da lavorare, ma sono molto felice per essere tornato ad un ottimo livello".