ROMA - Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis, nel corso dell'evento in videoconferenza "Il tennis per ripartire ai tempi del coronavirus. Presente e futuro", ha affermato: "La situazione è molto difficile ma, per tanti aspetti, simile a quella che affrontammo anni fa quando a tennis non voleva più giocare nessuno, i campi venivano trasformati in campi da calcetto, non avevamo risultati, né soldi, mancava credibilità. Questa volta non siamo soli perché la riforma dello sport votata dal Parlamento ci consente di avere un Ministero dello Sport che mette in atto azioni che con il vecchio sistema ci saremmo sognati".
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"Tennis sport più sicuro"
Binaghi poi ha messo in chiaro due aspetti che riguardano la ripresa delle attività del tennis: "Vogliamo raggiungere due obiettivi. Il primo, che ci dovrebbe consentire di ottenere ulteriori risorse da utilizzare per sostenere le società e l'intero sistema, è la riprogrammazione degli Internazionali BNL d'Italia che contiamo di fare in autunno. Speriamo che l'Atp ci dia il via libera quanto prima. Il secondo obbiettivo, ancora più importante, è riuscire a far capire a chi ci amministra che il tennis, per le sue caratteristiche intrinseche e per le ulteriori precauzioni che potremo prendere è, tra gli sport più diffusi nel nostro paese, quello più sicuro".