MELBOURNE (Australia) - Sette match point annullati, poi ecco il campione con tutta la sua classe. Roger Federer piega in cinque set le resistenze dello statunitense Tennys Sandgren (colui che aveva eliminato dal torneo l'azzurro Fognini), a un passo dalla semifinale degli Australian Open soprattutto nel quarto set, quando non è riuscito a sfruttare 3 match point consecutivi nel corso del tie-break. Alla fine l’americano si inchina alla voglia di non mollare dello svizzero: 6-2, 3-6, 2-6, 7-6, 6-3 il risultato finale in un match durato 3 ore e 31 minuti. Federer non si è arreso nonostante un medical time-out chiamato per un problema all’inguine: “Avevo delle difficoltà, ho cercato di non farlo vedere. Non stavo così male da dover abbandonare. Adesso spero di recuperare bene”, le sue parole alla fine della battaglia. “Come ho fatto? A volte sono stato fortunato, in certe situazioni non puoi avere sempre il controllo della situazione. Ho mantenuto la speranza, ho giocato un punto alla volta cercando di tenere la palla in campo. Via via mi sono sentito meglio, poi si è allontanata la pressione e sono stato più tranquillo. Probabilmente non meritavo di vincere. Sono molto felice”.
Djokovic contro Federer in semifinale
Dopo il successo al quinto set di Re Roger che ha eliminato Sandgren, anche a Novak Djokovic riesce la missione di staccare il pass per la prossima fase del primo Slam della stagione. Al numero 2 del ranking Atp sono bastati 3 set per superare il canadese Milos Raonic (numero 35 del mondo) in 2 ore e 49 minuti di gioco col punteggio di 6-4, 6-3, 7-6(1). Sarà quindi Federer-Djokovic la prima semifinale dell'Australian Open 2020.
L'omaggio di Djokovic a Bryant
Una felpa con le iniziali KB, i numeri 8-24 e un cuore prima del match con Raonic. Così Djokovic ha voluto omaggiare Kobe Bryant, scomparso domenica in un incidente d'elicottero in cui hanno perso la vita altre 8 persone, tra cui la figlia 13enne Gianna. E' l'ennesimo ricordo visto in queste ultime ore agli Australian Open, dopo che Nick Kyrgios era sceso in campo con la mitica n° 8 nel riscaldamento prima della partita con Nadal.