La sua forma è quasi quadrata. O quasi tonda. È l’iconica cassa Extreme: coniuga con brio la morbidezza del cerchio perfetto in un potente quadrato dagli spigoli arrotondati. Una cosa è certa: con il suo nuovo formato ridotto a 39 x 40,5 mm, l’Alpiner Extreme Automatic è più compatto e scattante dei suoi predecessori. Lo si può sfoggiare sul braccio nudo sul sentiero da trekking oppure può celarsi discreto sotto alla manica di una camicia per una riunione d’affari.
Le dimensioni sono ridotte, al contrario delle sue capacità. L’Alpiner Extreme Automatic respira l’identità sportiva di Alpina. Ritroviamo l’emblema alpino della Maison sul quadrante nonché sulla corona e come contrappeso della lancetta dei secondi: innumerevoli cime stilizzate che ricordano le Alpi native del marchio. Non renderemmo giustizia all’Alpiner Extreme Automatic se lo limitassimo alle montagne: impermeabile a 200 metri grazie alla corona avvitata e arricchita dal grip, questo modello avventuroso saprà solcare le acque di mari e laghi.
Le diverse versioni dell’Alpiner Extreme Automatic sono come un invito alla vita fuoristrada. Il modello si declina innanzitutto in tre modelli su bracciali in acciaio. Dà il meglio di sé negli ambienti outdoor, solidamente fissato al polso con una doppia fibbia déployante.
Una prima versione si presenta in turchese. Il quadrante risuona come una chiamata verso l’esplorazione. Raggiante e poco comune nel mondo dell’orologeria, trasmette tutto il senso di freschezza di un lago di montagna, invitando a tuffarsi e fare snorkeling. Una seconda versione ricorda immediatamente le origini alpine della Maison, con un quadrante verde abete ispirato alla montagna. La terza versione sul bracciale in acciaio è proposta con un quadrante beige che ricorda i contrafforti delle Alpi svizzere d’estate, le rocce scoscese su cui si arrampicano gli alpinisti. Lo stesso quadrante si declina inoltre sul bracciale in caucciù della stessa tonalità.
Sportivo, ma sempre chic: Alpina si è premurata infatti di dotare la cassa e le maglie di una finitura satinata. Si tratta di una decorazione tradizionale della bella orologeria, ma anche la più adatta alle attività sportive grazie alla capacità di nascondere i graffi infinitesimali e le conseguenze degli urti che potrebbero intaccare l’Alpiner Extreme Automatic, senza lasciare praticamente nessuna traccia. Soltanto le linee di fuga sono sottolineate da una finitura lucida: il contorno della lunetta, della corona, della casa nonché i bordi esterni del bracciale. I collezionisti apprezzeranno anche gli indici lucidati e applicati a mano.
Quanto al quadrante, questo condensato di Alpiner Extreme Automatic va all’essenziale: tre lancette e la data. L’insieme è animato dal Calibro AL-525, lo stesso de suo predecessore in formato grande, un calibro che ha provato le sue capacità e che garantisce 38 ore d’autonomia. Lo si scopre grazie a un fondello in vetro zeffiro antiriflesso, lo stesso tipo di zaffiro impiegato anche sul quadrante.