Il derby di Torino va ben oltre il prestigio e il campanilismo. La Juve gioca per la Champions, il Toro per svegliarsi da un torpore che ha caratterizzato tante, troppe partite. Non solo, per gli uomini di Vanoli vincere vorrebbe dire interrompere un digiuno che, come riportano i dati raccolti da Lottomatica.Sport, dura dal 2015. E per la parte granata di Torino c'è anche un'altra astinenza da interrompere ed è individuata dalle statistiche: ecco di che si tratta.
Derby di Torino: primi tempi e... Ribaltoni
Che il Torino non sia una macchina da guerra non è una novità: 19 i gol segnati da Adams e compagni in campionato, appena 6 all'Olimpico Grande Torino. Ma c'è di più. In occasione delle 9 partite interne disputate, i granata sono andati a segno nel primo tempo solo contro l'Atalanta: 1-1 parziale. Da lì in poi, 5 partite chiuse sullo 0-0 al riposo e tre in svantaggio per 1-0.
La Juve in campionato ha alle spalle cinque partite in cui ha segnato e allo stesso tempo concesso almeno una rete ai suoi avversari. La predilezione per il pareggio da parte dei bianconeri è cosa arcinota, sono sette invece le vittorie in campionato della Vecchia Signora. Sei di queste sono arrivate lasciando a zero l'avversario di turno, contro il Monza l'unico successo con rete al passivo (ovviamente indolore) per Yildiz e compagni.
Nel "recente" passato il precedente più spettacolare (in mezzo a tante sfide equilibrate e con pochi gol) è datato 28 febbraio 2023: 4-2 per la Juventus, che è riuscita ad agguantare e ribaltare un Toro che aveva provato la fuga in due occasioni. Già, un "Ribaltone". Un evento che, con la Juve in campo, non si è ancora materializzato in questo campionato mentre in Supercoppa italiana sì... lasciando l'amaro in bocca al popolo di fede juventina.
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