Il Challenge Stellina 2024 non si disputerà, come inizialmente previsto, il prossimo 25 agosto.
Il Comitato Organizzatore, guidato dai campioni olimpici Livio Berruti e Maurizio Damilano, con l’Atletica Susa Adriano Aschieris, ha infatti ritenuto che non ci fossero le condizioni per quest’anno per allestire la manifestazione internazionale di corsa in montagna, tornata nelle ultime edizioni ad essere Trofeo per Nazioni.
«Sono veramente dispiaciuto che, proprio in quest’anno di turbolenze di guerre, la Stellina, l’unica gara internazionale finalizzata per statuto alla pace fra i popoli, non possa essere organizzata. Voglio però considerare l’assenza di quest’anno come una semplice momentanea pausa sportiva» – dichiara Livio Berruti.
Sulla stessa lunghezza d’onda Maurizio Damilano: «La non disputa del Challenge Stellina 2024 è certamente una ferita per il mondo dello sport e dell'atletica. Ma sono convinto che dopo una pausa di forza maggiore la gara sportiva saprà tornare ancora più viva nei suoi valori (da scontro militare a confronto sportivo, leale e di amicizia) tanto necessari oggi nel mondo».
«Il Challenge Stellina è fortemente legato alla storia dell'Atletica Susa, che con il suo direttivo e un gran numero di volontari da oltre 35 anni mette in campo grandi sforzi per l'organizzazione dell'evento - dichiara la presidente Irene Bologna - La necessità di prendersi una pausa rappresenta una decisione sofferta: proprio per questo ci stiamo attivando per mantenere comunque viva la storia della Stellina».
Ricordiamo infatti che il Challenge Stellina nasce in ricordo della battaglia partigiana delle Grange Sevine di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario, che verrà comunque celebrato.
Al vaglio degli organizzatori attualmente la possibilità di organizzare, sempre per il 25 agosto, una camminata aperta a tutti con partenza da Chiamberlando e arrivo a Costa Rossa, cui si potrebbe aggiungere una staffetta ad inviti ad atleti di calibro internazionale che si misureranno con i record del percorso del neozelandese Jonathan Wyatt e dell’austriaca Andrea Mayr.
Seguiranno, appena definiti, ulteriori aggiornamenti con l’obiettivo di ripartire a pieno regime nel 2025.