Con le unghie e con i denti la formazione di Cutugno strappa il pass per le semifinali, dove affronterà Treviso, killer di Mantova, vincendo, dopo una autentica battaglia, anche gara due sul campo di Bolzano; è stato necessario un supplementare per piegare la strenua resistenza delle altoatesine che escono sicuramente a testa alta da questa sfida e che se avessero vinto la gara odierna non avrebbero rubato assolutamente nulla, anche se il successo delle giraffe è ugualmente legittimo.
Bcc ancora priva di Thiam, a referto ma inutilizzabile, e che parte con il solito quintetto delle ultime settimane (Attura, Melchiori, Marangoni, Cerino e Premasunac) mentre Sacchi risponde con Rainis, Vella, Schwienbacher, Missanelli e Kotnis; buon avvio dell’Autosped che cavalcando Premasunac si porta sul +8 (10-2) ma l’illusione ha vita breve perchè le padrone di casa cominciano a fare male dall’arco e da sotto impattando già alla prima sirena (14-14). Seconda frazione da dimenticare per le giraffe, in difficoltà su ambo i lati del campo, mentre dall’altra parte Bolzano prende fiducia e con 3 triple consecutive prova a scappare sul +11 (25-14); un primo tentativo di recupero ospite (25-31) viene stoppato da un nuovo allungo interno (37-27 al 18′) ma il -7 (30-37) con cui le castenovesi vanno alla pausa luga è distacco tutto sommato accettabile visto l’andamento dei secondi 10′.
Ed in effetti alla ripresa del gioco, dopo l’intervallo, il Bcc si rimette presto in carreggiata, ricucendo lo strappo e trovando con un gioco da tre punti della lunga croata (per lei 18 punti + 14 rimbalzi) anche il vantaggio (40-39); match che prosegue, per alcuni minuti, con le due compagini che si alternano al comando fino al 51-49 esterno del 30′ che rimanda ogni decisione al quarto finale. Quarto che si apre ancora con vantaggi alterni, da una parte e dall’altra, fino a metà frazione quando le padrone di casa sembrano poter piazzare lo spunto vincente, issandosi sul +5 (61-56) a 4′ al termine; la reazione delle giraffe è però puntuale e vale il 61-61 al minuto 38′, rendendo i 2′ finali una sorta di mini overtime. A 1′ dalla sirena è il Bcb a trovare il nuovo vantaggio ma Premasunac, dopo un errore da ambo le parti, firma la parità quando mancano 3″ alla fine, rimandando ogni decisione al supplementare.
Una tripla un po’ fortunosa di Schwienbacher vale l’ultimo vantaggio interno (66-65) cui fa seguito un 6-0 esterno che sembra poter lancirare la fuga delle castelnovesi (71-66 al 43′); Bolzano però non ha alcuna intenzione di rassegnarsi alla sconfitta e prova ogni volta a replicare, ma il Bcc riesce a difendere strenuamente il piccolo margine e la preghiera da metà campo di Kotnis sulla sirena non trova alleati in alto e le giraffe possono così festeggiare lo scampato pericolo insieme al manipolo di tifosi che anche stasera non sono mancati all’appello, sobbarcandosi una lughissima trasferta per sostenere le proprie ragazze.
Anche questa sera la prova dell’Autosped non è stata brillantissima, con la squadra che ha accusato alti e bassi, spesso all’interno anche dello stesso parziale, faticando, in quei frangenti, sia a costruire trame di gioco efficaci che a contenere le incursioni delle avversarie; la nota positiva è stata la tenacia ed il carattere che le nostre hanno mostrato nei momenti di maggiore difficoltà, restando sempre attaccate al match anche quando la situazione sembrava precipitare.
In vista del prossimo turno occorrerà sicuramente fare meglio ed alzare il livello di gioco sia in fase offensiva che nella propria metà campo ma, per il momento, godiamoci questo risultato positivo, oltretutto giunto al cospetto di una formazione che in entrambe le sfide ha fatto molto bene, creando seri grattacapi alle castelnovesi. Per l’Autosped è la terza partecipazione consecutiva alle semifinali playoff, la quinta in totale, senza dubbio un traguardo non da poco. Dopo un week end di meritato riposo, necessario per ricaricare le pile, il Bcc si getterà anima e corpo nella preparazione dell prossimo duello contro Treviso, cercando di centrare, per la prima volta nella sua storia, la finale promozione, sfuggita in tutte le altre occasioni.