È tutto pronto, a Le Havre nel Nord della Francia, per la partenza della Transat Jacques Vabre, regata lungo l’Atlantico in doppio, che il Class40 IBSA affronta come sesto e ultimo appuntamento della stagione 2023, il più impegnativo in termini di durata e miglia da percorrere dall’avvio del progetto Sailing into the Future. Together. Lo Skipper Alberto Bona ha scelto come partner il velista Pablo Santurde del Arco, che nel corso della stagione ha già partecipato a tutte le regate del campionato Class40, vincendo insieme la RORC Caribbean 600 e la Les Sables-Horta-Les Sables.
LA REGATA
La 16a edizione della Transat Jacques Vabres parte domenica 29 ottobre: al via si sono iscritte 95 imbarcazioni divise in quattro classi. Accanto ai 44 Class40 in cui gareggia Alberto Bona, infatti, si contano 5 trimarani Ultim, 6 Ocean Fifty e 40 Imoca60. Tra gli skipper al via, 77 sono alla loro prima partecipazione e 18 sono donne. Per i Class40 - la categoria più numerosa - il percorso si compone di 4.600 miglia di navigazione lungo la ortodromica, con un passaggio obbligato per i Class40 a dritta dell’Isola di Sal, nell’arcipelago di Capo Verde. Ogni classe ha un percorso diversificato a Sud - gli Ultim navigano per 7.500 miglia, gli Ocean Fifty per 5.800, gli Imoca per 5.400 - con l’obiettivo di coordinare l’arrivo tra le diverse classi, previsto a partire dal 12 novembre in Martinica. Sono 14 le nazionalità rappresentante, e l’Italia fa la parte del leone con ben sei velisti presenti, di cui cinque in Class40 e uno nella classe Imoca.
LE DICHIARAZIONI
«Ci siamo - ha dichiarato Alberto Bona - il più importante appuntamento della seconda stagione per il Class40 IBSA è arrivato. Assieme a Pablo siamo pronti e concentrati, e sappiamo di poter fare molto bene. Il livello è altissimo e a nostro parere ci sono almeno una decina di scafi che possono competere per la vittoria, più di un quarto dell’intera flotta Class40. Sono contento, perché sarà una sfida molto avvincente».
Il Class40 IBSA è attualmente in testa alla classifica di circuito stagionale di categoria e la Transat Jacques Vabre mette quindi in palio, per Alberto e Pablo, un doppio premio: quello legato alla singola prova, ma anche il coronamento del lavoro di tutta la stagione. «Sarà una grande sfida: i migliori sono a bordo di barche eccellenti, ma molto diverse tra loro dal punto di vista progettuale, quindi con punti di forza e debolezza diversi. Sappiamo già prima di partire che saremo sempre molto vicini, quasi in una modalità match race all’interno di una regata oceanica, e questo è davvero il bello di questa classe».
«Siamo arrivati al punto più alto del programma di “Sailing into the Future. Together” - ha commentato Giorgio Pisani, Vice President IBSA Group e Leader del progetto Sailing into the Future. Together - a più di un anno dal varo il Class40 IBSA e il suo equipaggio affrontano una regata nella quale c’è davvero molto in palio, dal punto di vista sportivo e dal punto di vista dei valori che IBSA e Alberto Bona condividono. Siamo pronti a vivere questa avventura a fianco di Alberto in questa grande sfida sportiva che con orgoglio ci porta ad attraversare gli Oceani».
LA REGATA SECONDO BONA
A una settimana dalla partenza per una rotta così lunga, la strategia è ancora in fieri: «Una prova di 4.600 miglia - spiega Alberto Bona - richiede adattabilità e la capacità di effettuare scelte sulla base di variabili che sono destinate a modificarsi nel corso dei giorni». Si parte dall’avvio della regata, perché se c’è una cosa che i velisti della Class40 hanno imparato è che non esistono “volate” all’arrivo, ma il successo si costruisce miglio dopo miglio: «Come in ogni regata oceanica, le miglia navigate nella Manica e l’uscita dal Canale saranno subito importanti. Novembre è un mese che porta onda, vento anche forte e soprattutto tanta corrente, condizioni alle quali siamo abituati, ma che impongono massima concentrazione in ogni regata», spiega Bona.
Il secondo “frame” della prova riguarda il Golfo di Biscaglia, tanto amato da Bona e Santurde, ma capace in questa stagione di riservare condizioni dure: «La parte fredda della navigazione sarà come sempre impegnativa. Quello che dobbiamo fare è arrivare prima possibile lungo la costa del Portogallo, dove si apriranno diverse possibilità, che dipenderanno da dove si posizionerà l’alta pressione, che definirà le modalità della discesa verso Sud».
Se si materializzeranno le condizioni tradizionali per questo periodo dell’anno, si si attenderà una veloce discesa verso le Canarie: «Ci auguriamo di avere la giusta pressione per scendere di poppa velocemente e agganciare prima possibile gli Alisei: a quel punto, arriveremo all’altezza delle Canarie e poi il passaggio obbligato nei pressi di Capo Verde». In questo tratto si concretizzerà il passaggio dal freddo al caldo, sempre molto atteso dai velisti: «Speriamo in un aliseo tradizionale: da qui in poi bisognerà controllare gli avversari, gestire ogni miglio e guardare all’arrivo, sempre concentrati».
LE BARCHE
Il Mach 5 di Alberto Bona è senza dubbio una delle barche più performanti nella Class40: «Sono molto soddisfatto di ogni scelta che abbiamo fatto fin qui - ha sintetizzato Alberto Bona - la nostra barca è una all round, e le migliorie apportate nel corso dell’estate, dopo le prime 15mila miglia di navigazione, hanno permesso di vedere ulteriori sviluppi nelle principali andature. La scorsa settimana, nel trasferimento verso Le Havre, abbiamo navigato per due giorni verificando tutti gli elementi e preparandoci per la regata. Il team gira bene, abbiamo fatto molte miglia nelle principali andature che incontreremo in questa prova».
Il via effettivo è in programma alle 13.41 del 29 settembre (GMT+1), la Class40 - la barca più piccola e la classe più numerosa in regata - sarà l’ultima ad attraversare la linea di partenza e puntare la prua verso l’uscita della Manica per iniziare una delle regate più belle e più lunghe, seguendo la storia e l’aroma del caffè.
UN ANNO E MEZZO E 15MILA MIGLIA: I RISULTATI DEL CLASS40 IBSA
Varato a La Trinité-sur-Mer nell’agosto del 2022, poi protagonista del battesimo del mare un mese dopo, il Class40 IBSA con lo skipper Alberto Bona ha partecipato alla Route du Rhum, la transatlantica di 3.500 miglia in solitario, chiudendo in ottava posizione. Nel 2023 ha partecipato a cinque regate in equipaggio vincendo, lo scorso febbraio, la RORC Caribbean 600, con a bordo Pablo Santurde del Arco, con il quale ha partecipato alla regata di rientro in Europa, la Défi Atlantique, che ha chiuso in terza posizione. A seguire, la partecipazione alla impegnativa Normandy Channel Race, oltre mille miglia di navigazione tra la Francia, l’Inghilterra e l’Irlanda, chiusa al sesto posto. A fine giugno di nuovo l’Oceano: il Class40 IBSA ha partecipato alla Les Salbes-Horta-Les Sables, un “mezzo oceano” fino alle Isole Azzorre, percorso con condizioni meteo molto dure, e terminato con una meravigliosa vittoria del team. A luglio, infine, la partecipazione all’iconica Rolex Fastnet Race, una cinquantesima edizione della regata che sarà ricordata per le 24 ore più dure di sempre di bolina nel Solent: insieme alla navigatrice Francesca Clapcich, poche settimane prima incoronata vincitrice del Giro del Mondo in equipaggio, chiuderà in ottava posizione. Ad agosto, il Class40 IBSA ha percorso la rotta Sud e per la prima volta è entrato via Gibilterra in Mediterraneo, un viaggio insieme allo sponsor IBSA e quindi, a settembre, il ritorno in Bretagna per alcuni lavori e infine il trasferimento in Normandia per questa nuova avventura che lo vede in testa alla classifica di circuito Class40, all’inseguimento di un prestigioso titolo di stagione.
IL PROGETTO: Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022; la partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni, e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale, verso il mercato e il mondo della nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto, e la sfida oceanica, oltre alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione dell’azienda sempre rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più IBSA al tema della sostenibilità ambientale e sociale, all’inclusione e all’integrazione. La Route du Rhum è stata la prima tappa del programma triennale Sailing into the Future. Together che la casa farmaceutica svizzera ha avviato con Bona e che prosegue nel 2023 con un fitto calendario di regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jaques Vabre.
LA BARCA: lo scafo di IBSA con cui Alberto Bona ha partecipato alla Route du Rhum 2022 è un Class40 di ultima generazione, con prua a scow. Disegnata dall’architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, l’imbarcazione è un modello Mach 5, ultima evoluzione dei Class40 di Manuard.
Le caratteristiche: prua arrotondata, realizzata con l’obiettivo di aumentare le prestazioni nelle andature portanti; linee d’acqua e delle appendici progettate per rendere lo scafo un all round veloce anche di bolina; pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in posizioni il più possibile comode e sicure.
LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabres, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto con il supporto di IBSA Group: con il nuovo Class40 IBSA partecipa alla Route du Rhum 2022 classificandosi in ottava posizione.
IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L’azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.