Giorno uno della nuova avventura della Paffoni che non poteva trovare location migliore del Mottarone Adventure Park, dove tifosi, bambini e appassionati si sono ritrovati con largo anticipo, provando anche l'esperienza e i divertimenti offerti dal parco, per dare un caloroso benvenuto a Ugo Ducarello, presentato ufficialmente in qualità di coach per la stagione 2023/2024.
Ad esprimere il primo augurio al nuovo coach è Michele Burlotto: «Volevo fare un grande in bocca al lupo a Ugo Ducarello a nome del presidente Don Angelo e del Vice presidente Egidio Motetta e di tutto il consiglio direttivo. Saremo tutti vicini in questa avventura a sostenere il lavoro del coach e dello staff lungo tutto l'anno sportivo».
A proseguire è il general manager Carlo Alberto Padulazzi: «Oltre all'arrivo di Ugo credo che la notizia più importante di oggi sia la conferma dei due gironi a diciotto squadre. Ci aspettano lunghe trasferta e sarà un'avventura complicata, con un livello più alto di quello a cui siamo stati abituati. Diamo il benvenuto a Ugo a cui auguriamo di fare una stagione positiva come le ultime che abbiamo fatto, pur non essendo mai arrivati in fondo. Stiamo cercando di comporre il roster, ma per le precisazioni passo la parola a Filippo».
E proprio da lì riprende il DS Filippo Fanchini: «Il primo pensiero è la grossa soddisfazione di aver portato un profilo come quello di Ugo alla Paffoni. In categoria è riuscito a portare Pavia quasi in fondo, oltre a un curriculum pieno di piazze storiche come Cantù e Varese e all'esperienza triennale di Trapani, con cui è arrivato sempre ai playoff. Per il resto questo non è assolutamente un anno zero: vogliamo dare continuità al lavoro fatto lo scorso anno. Ci sono già state conferme fra staff e giocatori, e questo è sintomo della volontà di voler continuare sulla strada intrapresa. Per il resto si tratta di un campionato totalmente nuovo, con la possibilità di avere un giocatore comunitario e la riduzione delle squadre renderà il livello sarà sicuramente più alto. L'obiettivo è quello di confermarci, provare ad accedere alla post season, con la sensazione di una divisione est-ovest. Con Ugo stiamo lavorando già da una decina di giorni è c'è molta sintonia tecnica: l'obiettivo è quello di organizzare il miglior roster possibile per competere nella prossima stagione».
A chiudere la conferenza è proprio il nuovo coach della Paffoni, Ugo Ducarello: «Innanzi tutto ringrazio tutti per la scelta e la responsabilità che mi stanno dando, ma anche voi per la presenza e l'accoglienza; stamattina quando sono arrivato sono rimasto affascinato dalla bellezza del luogo. A Trapani ho esordito contro la Paffoni e ritrovarsi qui è sicuramente un caso della vita, ma quando sono stato a Pavia avevo già parlato con Filippo, che quest'anno è tornato poi alla carica. In ultimo, Fulgor Basket è una realtà importante della serie B che, storicamente, il dott. Ugo Paffoni, insieme al direttivo qui presente, ha contribuito a lanciare. Sono passati tanti giocatori importanti, che avete lanciato voi, allenatori eccellenti, colleghi che mi hanno parlato bene dell'ambiente, e tutto questo ha coinciso con la mia voglia di avventurarmi in una nuova esperienza e rimettermi in gioco. La trattativa è stata molto breve e trovo una società con una base solida e una grande tifoseria. Mi auguro di riempire la palestra, inaugurare questo famoso palazzetto di Gravellona e di divertire e appassionare tutti i tifosi e appassionati. La volontà è quella di costruire una squadra con giocatori scelti da un punto di vista umano prima che tecnico, perché credo che sia una base migliore per lavorare poi da un punto di vista cestistico. Sarà un campionato tutto nuovo, competitivo, senza squadre materasso, e noi vogliamo esserne protagonisti; questo però dipenderà da come lavoreremo e da che frutti raccoglieremo in seguito a questo».
Coach Ducarello risponde inoltre alle domande dei giornalisti, a proposito del ritrovare Balanzoni che ha conosciuto durante l'esperienza di Varese: «È un ragazzo che sono felice di ritrovare e che ha fatto un gran percorso da quando ho avuto modo di conoscerlo io. È cresciuto molto e si è affermato largamente in questa categoria e all'interno della Paffoni, a cui ha dato tanto per tanti anni. Come detto il valore umano dei giocatori per me è di grande importanza e avere ragazzi come lui, Solaroli e Picarelli è sicuramente un'ottimo punto di partenza. Confesso che mi piacerebbe poter avere anche Torgano, che conosco già dal punto di vista umano e tecnico: con questi quattro giocatori avremo una base di indubbia solidità su cui costruire la prossima stagione».