In un palazzetto addobbato a festa, ma “a casa” sul parquet, fra storiche divise e fotografie ricordo di grandi imprese, una serie di emozioni incredibili! Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 27 maggio, la festa per i primi 50 anni dell’Oleggio Basketball. Presente tutto il settore minibasket e settore giovanile, le famiglie, la prima squadra, tutto si è svolto nel pieno spirito di famiglia biancorosso. Conduttore Paolo Simonotti, ad aprire e a chiudere l’evento è stato il padrone di casa, il presidente Mauro Giani, fresco di maggiore età alla guida della società (18 anni per lui da presidente).
Diversi i momenti salienti: un lungo applauso per Luciano Giani, primo presidente, co fondatore dell’Oleggio Basket nel lontano 26 febbraio 1973 e sopratutto artefice della grande passione che è cresciuta negli anni. Sono stati premiati con una targa i fondatori Ubaldo Ardizzoia, Gaudenzio Boracchini, Luciano Cominola, Marinella Fortina e Giovanni Galli. Premiati poi i presidenti: Riccardo Oiraw, Franco Garegnani, Giancarlo Miranda (che ha ritirato anche il premio per Carlo Miranda), Alberto Grassi e Mauro Giani (Vincenzo Pastore era assente per un impegno di lavoro).
Due gli ospiti speciali: l’uomo per eccellenza di basket nazionale e internazionale Dan Peterson e l’atleta Giancarlo Ferrero, piemontese doc e da sei anni capitano della Pallacanestro Varese. Entrambi si sono soffermati sui giovani con un messaggio importante per loro: «È la cosa più bella che ci sia allenare i bambini, facciamo in modo che escano con il sorriso dalla palestra e che aspettino il giorno dopo per allenarsi ancora, non togliamo loro l’entusiasmo. E per le famiglie, - ha aggiunto il coach statunitense - il basket è gioco, poi sport, poi professione, ma tutto nasce dal primo punto».
Il capitano di Varese ha parlato di costanza: «Divertitevi con la palla a spicchi, consapevoli che si tratta di un impegno e che va preso seriamente e cercate ogni giorno di essere sempre migliori». Non sono mancati poi gli auguri a distanza di personaggi della palla spicchi, da Valerio Mazzola a Riccardo Tavernelli, da Gigi Datome al ct della nazionale Gianmarco Pozzecco.
Prima del rinfresco finale spazio alla squadra di Baskin, che ha portato in palestra il preziosissimo trofeo conquistato in Coppa Italia (secondo posto assoluto, medaglia di argento dietro a Fermignano) e agli Squali della B capitanati da Olivier Giacomelli: ancora applausi per la fantastica serie play in contro una squadra come Piombino.
Le parole del presidente Mauro Giani: «50 anni, il mio primo sentimento è di orgoglio per aver accompagnato la società a questo traguardo storico dopo aver vissuto anche il compleanno dei 40 anni. Sì, quest’anno divento maggiorenne da presidente, 18 anni letteralmente volati, una parte importante della mia vita. 18 anni vissuti a fasi differenti, prima con molta più presenza, poi l’inserimento di collaboratori preziosi e capaci mi ha permesso di distaccarmi un po’ ma di essere sempre con vicino a società e squadra . Un grazie speciale va a papà Luciano, l’artefice della mia passione per il basket, che ha saputo trasmettermi da subito. Un grazie a lui per l’opportunità di essermi avvicinato agli albori da giovane atleta e riavvicinato dopo qualche anno da presidente a quella che è diventata un po’ come la mia seconda famiglia. ….perché l’importante è #divertirsidivertendo. Faccio tutto ancora con grande passione, - ha chiuso - e il ritorno che ho sono queste situazioni emotive che provo e che mi rendono orgoglioso anche di quello che posso fare per la mia città».
Foto © Luca Finessi