Herons Montecatini si dimostra la squadra più in forma e in fiducia del campionato al Pala Battisti, dove la Paffoni gioca una partita opaca: percentuali pessime al tiro nel primo tempo, 19 rimbalzi offensivi concessi e una rimonta che si spegne sul più bello, con la squadra di Barsotti che vince 52-64 nonostante qualche acciacco e assenza.
Prima della gara la dirigenza della Paffoni, con il DG Carlo Alberto Padulazzi e il vicepresidente Michele Burlotto, ha dedicato un pensiero agli ex di giornata: Marco Arrigoni e Adrian Chiera, a cui è stata consegnata una divisa della Fulgor incorniciata, ricordo dei bei momenti trascorsi assieme in riva al Lago.
Pronti via e la Fulgor va in affanno: al canestro di Antelli seguono le repliche proprio di Arrigoni e Chiera, mentre Giancarli realizza la tripla del 2-8 ospite. Gli uomini di Barsotti si prendono il margine di vantaggio in doppia-cifra e la gara appare indirizzata nonostante alcune giocate del Bala, che consentono alla Fulgor di chiudere a -8 il primo quarto. Nella seconda frazione si concretizza la fuga ospite: a suon di extrapossessi conquistati e con appena quattro punti concessi in 10’ Herons mette la freccia e arriva al 16 a 34 della pausa lunga.
Durante l'intervallo il campo è invaso dai nostri piccoli di Fulgor Minibasket, che hanno potuto celebrare gli ottimi risultati e la bella esperienza fatta durante il periodo di Carnevale alla College Cup.
Nella ripresa i toscani toccano il +20, ma la Fulgor reagisce e con i canestri di Torgano e Markovic trova, a 8’ circa dalla fine della partita, il canestro del -6. In questo frangente manca lucidità ai rossoverdi, che vengono ricacciati indietro dai canestri di Arrigoni e dalla precisione ai liberi di Carpanzano. Vince con merito Herons Montecatini, mentre la Fulgor perde un’occasione importante, probabilmente l’ultima, per agganciare il gruppo al quarto posto.
Coach Quilici commenta così il KO della sua squadra: «Oggi è stata una partita in cui siamo mancati troppo nella prima metà di gara: abbiamo fatto 0 su 11 da tre punti in 20’, pur costruendo anche buoni tiri; abbiamo concesso 15 rimbalzi in attacco. Dopodiché la montagna è stata difficile da scalare, anche perché Herons - al di là degli acciacchi e degli assenti - è una buonissima squadra. Oggi abbiamo giocato una cattiva prestazione nei primi 15’, poi siamo cresciuti, ma nel momento in cui avremmo dovuto agganciare i nostri avversari, abbiamo commesso troppi errori. Ci sono altre nove partite, in cui ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più».