Castelnuovo Scrivia in trasferta a Udine

Autosped in cerca del primato in solitudine, domani alle 19 affronta le friulane nell'ultimo turno di andata

Ultimo turno di andata, e primo dell’anno 2023, per la formazione di Molino che va a far visita alla lanciatissima Women Apu Udine (domani 7 gennaio ore 19), reduce da una striscia di undici vittorie consecutive (in pratica dopo il ko interno all’esordio contro Milano le friulane hanno ottenuto solo successi) ed ancora pienamente in lizza per conquistare il primo posto nel girone al termine della prima metà del campionato.

In effetti l’assegnazione delle prime tre piazze, in vetta al raggruppamento nord, è ancora tutta da stabilire ed il match di sabato sarà decisivo in quest’ottica; ovviamente una vittoria dell’Autosped, oltre a consolidare l’imbattibilità stagionale, garantirebbe alle castelnovesi la prima piazza, con Milano seconda ed Udine terza mentre con un successo delle padrone di casa si avrebbe un arrivo ex aequo delle tre compagini e, di conseguenza, per definire la griglia sarebbe necessario ricorrere al calcolo del quoziente canestri, limitatamente alle tre sfide che coinvolgono appunto Bcc, Milano e Udine.

Non è certo il modo più morbido, per le giraffe, per riprendere confidenza con il campionato dopo la pausa natalizia; oltretutto, oltre all’indubbia forza delle prossime avversarie va anche messo in conto il fatto che il Pala Benedetti, a dispetto del nome, non ha mai portato fortuna all’Autosped, e non solo sotto il profilo dei risultati. Udine che ormai da tempo è protagonista nei piani alti del girone Nord, prima sotto la guida di Matassini e poi, da un paio di stagioni, con Massimo Riga che sta dimostrando, con i fatti, di essere coach di eccellente livello. Friulane che hanno cambiato parecchio rispetto allo scorso campionato, avendo perso giocatrici molto importanti come Blasigh (trasferitasi in Spagna), Turel (a Villafranca), Misanelli (in A1 a San Giovanni Valdarno) e Molnar (anche lei passata nella massima serie a Brescia) ma i risultati fin qui ottenuti dicono chiaramente che le atlete arrivate in Friuli per rimpiazzare le partenti sono state pienamente all’altezza della situazione. In cabina di regia è giunta, reduce dall’esperienza con Capri, la giovane Bovenzi, apparsa fin da subito in grado di dettare, con personalità e senza timori, i tempi di gioco della Delser mentre da Brescia sono arrivate il centro francese Turmel, con alle spalle due stagioni molto positive alla corte di Zanardi, e l’ala Gregori; sempre nel ruolo di ala è stata firmata Chiara Bacchini, proveniente dalla Nico Basket ma con alle spalle esperienze, oltre che in A1 a Parma e La Spezia, anche negli States con l’università di Quinnipiec (Connecticut) ma la vera sorpresa di questa prima metà di campionato è la 2003 Sara Ronchi, arrivata dal Geas Sesto, che alla sua prima vera stagione da senior sta bruciando le tappe a suon di prestazioni maiuscole, tanto da essere, al momento, la seconda miglior marcatrice del girone Nord.

Questi innesti pesanti sono andati ad aggiungersi alle conferme che hanno riguardato, sul perimetro, Mosetti mentre vicino a canestro le ‘bandiere’ Da Pozzo e Pontoni e la giovane Lizzi (2003); a completare il roster poi una serie di interessanti under del florido vivaio friulano, alcune delle quali già in grado ritagliarsi minuti in A2. Un mix ben assortito di gioventù ed esperienza, di qualità tecniche e di forza fisica che grazie alla mano sicura di Riga ha permesso di costruire una squadra capace di essere pericolosa in ogni parte del campo ma che trae la sua forza anche da una difesa che sa essere molto efficace in ogni frangente, tanto da risultare la seconda migliore del girone, proprio dietro l’Autosped; pertanto non è così fuori luogo pensare che proprio il rendimento delle due formazioni in questo fondamentale potrebbe rivelarsi decisivo nella sfida di sabato.

Vigilia abbastanza tranquilla per le ragazze di Molino che dopo la vittoria nel big match contro Milano hanno potuto ritagliarsi qualche giorno di meritata vacanza per poi ritornare, corpo e mente, in palestra per preparare questa nuova, difficilissima partita; la speranza è che la sosta, peraltro opportuna visto che molte delle giocatrici avevano tirato fin qui la carretta senza potersi concedere pause, non abbia spezzato il ritmo partita delle giraffe, autrici finora, nonostante i noti problemi di infortuni, di una prima parte di campionato davvero ai limiti della perfezione.

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