Spetta alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 l’apertura del nuovo anno nel campionato di A1. La gara che l’attende, valida per la prima giornata del girono di ritorno, andrà in scena domani, venerdì 6 gennaio, al Pala Radi di Cremona. Opporrà le biancoblù alla Trasportipesanti Casalmaggiore, con fischio d’inizio alle ore 20.30 e diretta Rai Sport.
Le due squadre si presentano a questo primo appuntamento del 2023 distanziate di 5 punti in classifica, Chieri quinta a quota 27 (suo record di punti in A1 nel girone d’andata), Casalmaggiore sesta a 22, reduci entrambe da una sconfitta e una vittoria nei due ultimi turni del 2022. Negli otto precedenti fra i due club Chieri ha vinto cinque volte, compresa la gara d’andata chiusa 3-0 per le ragazze di Bregoli. Fra i tanti temi di interesse c’è la presenza di diversi ex su entrambi i fronti, da un lato Elena Perinelli, Chiara De Bortoli e Ali Frantti, dall’altro Ilaria Spirito e Christian Piazzese. Proprio il viceallenatore di Chieri fa il punto alla vigilia della gara.
«Veniamo da un piccolo periodo di pausa, qualche giorno di stacco preziosissimo per ricaricare le batterie dopo due mesi e mezzo belli tosti. A gennaio ci attende un altro mese tirato con obiettivi importanti, già la Challenge Cup la settimana prossima, oltre al campionato e alla Coppa Italia – sottolinea Cristian Piazzese – Sicuramente non ci aspettiamo il Casalmaggiore dell’andata, non solo per le assenze che avevano a ottobre ma perché sta uscendo il lavoro dell’allenatore. E’ una squadra in salute che ha recuperato anche Nikolova. Mi auguro ovviamente che sia una bella partita. Di sicuro non sarà una partita semplice. A livello tattico anche loro giocano veloce, dovremo cercare di metterle in difficoltà in battuta per tenere la palla un po’ più lontana da rete».
E il ritorno da ex a Casalmaggiore? «Purtroppo avevo saltato la gara d’andata a causa del Covid – risponde Cristian Piazzese – Mi era dispiaciuto un sacco non poter rivedere gli amici. A Casalmaggiore ho vissuto un anno intenso che mi ha fatto conoscere tante brave persone. Sono contento di ritrovarli, anche se ora lavoro per Chieri e chiaramente tiferò Chieri».