Al momento non pare dare risultati positivi il cambio sulla panchina biancoverde tra coach Pomelari, dimissionario, e Stefano Bruno. Dopo la prima gara e la buona prova sul campo di Crocetta, in cui la vittoria è sfumata per poco, nel match contro Rivarolo pare che Chivasso sia ricaduta nei suoi problemi atavici. Poco incisività, poca concentrazione, poca capacità di rimanere mentalmente focalizzata sul match, incappando in errori clamorosi e decisivi come le 4 palle perse di fila in contropiede negli ultimi 2:30” di gioco, in piena rimonta e con l’inerzia della gara in mano. Palle perse banali, evitabili, che hanno fatto precipitare la fiducia biancoverde e ridato vita ai rivarolesi, bravissimi nel non disunirsi e nell’allungare nuovamente con la tripla di Sartore e le conclusioni di Tampellini, Boetto e Abrate.
E’ indubbio che la formazione di coach Porcelli si sia dimostrata – al netto delle assenze e degli infortuni – più squadra, più gruppo, rispetto ai chivassesi, aiutandosi in ogni momento del match, difendendo con ordine ed aggressività, giocando in attacco con buone letture, che hanno puntualmente punito la difesa a tratti assai blanda dei biancoverdi. Soprattutto la difesa rivarolese ha generato ben 26 palle perse per i padroni di casa, un numero incredibile e ingestibile se si vuole conquistare una vittoria, su cui la Ferro Impianti dovrà fare una profonda analisi se vorrà trovare una soluzione per uscire da questa crisi di gioco e risultati.
Ma riavvolgiamo il nastro della partita:un Usac mentalmente pronta e concentrata fin dalla palla a due punisce le amnesie difensive casalinghe con un ottimo Ferraresi, bravo nell’attaccare il ferro e punire le praterie lasciate da Pagetto e compagni. Sull’altro lato del campo Chivasso si affida al tiro dalla lunga distanza ed alle iniziative di Riccardo Pagetto per rimanere aggrappata al match (17-20). Nel secondo periodo è Castello a salire in cattedra per Rivarolo, firmando 10 punti e favorendo l’allungo sul 26-35.
Chivasso però trova un po’ di ossigeno con la tripla di Giovara e le conclusioni di Vai e Di Matteo, che permettono di andare negli spogliatoi sul 35-41. Al rientro in campo Stefano Pagetto, Ferro e Pepino scuotano la squadra, impattano sul 47-47, ma Rivarolo resta salda e grazie a tre ottime difese ed alla tripla di Tampellini riallunga sul 50-55. Chiuso il terzo periodo sul 55-56, nell’ultimo quarto si gioca punto a punto fino al 66-68 a -3’ dalla sirena. Qui si decide la gara: Chivasso getta letteralmente via tre palloni in contropiede che le avrebbero regalato il vantaggio, Rivarolo riallunga con la tripla di Sartore, i biancoverdi non trovano la via del canestro e la precisione ai liberi dei rivarolesi decreta la vittoria del derby in favore di Rivarolo
Ferro Impianti Pall. Chivasso - Usac Rivarolo 68-77
Parziali (17-20; 35-41; 55-56)
Ferro Impianti Pall. Chivasso: Ferro 12, Vai 10, Vettori, Pepino 12, Giovara 3, Delnevo, S. Pagetto 11, R. Pagetto 13, Greppi, Migliori 3, Perino 2, Di Matteo 2. All. Bruno
Usac Rivarolo: Costa, Ronci 2, Castello 11, Tampellini 14, Abrate 17, Marando ne, Boetto 4, Ferraresi 14, Battaglia ne, Sartore 15. All. Porcelli
Arbitri - Sig. Scolaro e Colli.