Basket Torino vince contro Agrigento

La Reale Mutua si aggiudica il match grazie alla grande intensità del secodo tempo e Pala Gianni Asti che continua a rimanere inviolato

Continua a rimanere inviolato il Pala Gianni Asti con la Reale Mutua Torino che vince contro la Moncada Energy Agrigento con il punteggio di 88-69. Per i ragazzi di coach Ciani sei uomini doppia cifra e c’è anche da segnalare il rientro in campo di Taflaj, Jackson e capitan De Vico.

Francis apre le danze con il tap-in schiacciato e Grande fa 4-0 in favore della Moncada. La Reale Mutua si sblocca con Schina che trova il 2+1 che vale il 7-3. Marfo segna da sotto e Agrigento va sul +7 (13-6 a metà quarto) e coach Ciani ferma la partita. In uscita dal time-out ancora Schina trova la tripla che vale il -4 per la Reale Mutua (13-9). Il pareggio per i gialloblù arriva poco dopo grazie a Guariglia (13-13 a 3’ dalla prima pausa). Si iscrive alla partita anche Mayfield che riavvicina Torino sul -1 (20-19) che è anche il punteggio con cui si chiude il primo periodo.

Il secondo quarto parte con la tripla di Grande ed Agrigento torna sul +4 (23-19). Ikangi segna il suo primo canestro al Pala Gianni Asti e Torino sorpassa (24-23 a 6’ dall’intervallo lungo). Mayfield e Schina mettono insieme un parziale di 5-0 e la Reale Mutua va sul +4 (28-24) e coach Cagnardi ferma la partita con il time-out. Poser schiaccia in contropiede e i ragazzi di coach Ciani vanno sul +6 (32-26). Agrigento pareggia grazie Negri, ma Poser riporta in vantaggio la Reale Mutua (34-32). Ancora Ikangi segna da tre punti e Torino va sul +4 (37-33). Il primo tempo termina con il punteggio di 39-37 in favore della Reale Mutua.

Al rientro dopo l’intervallo lungo sempre Grande segna da tre punti e la Moncada trova il nuovo vantaggio (40-39). Guariglia trova però il gioco da tre punti che riporta in equilibrio la gara (42-42). Jackson e Pepe trovano due triple consecutive e Torino va sul +6 (48-42). Agrigento si sblocca grazie a Costi che riporta i suoi sul -6 (52-46). Jackson schiaccia, Torino va sul +10 (56-46) e la panchina agrigentina ferma la partita con il time-out. Agrigento dopo il time-out trova un parziale di 5-0 che dimezza lo svantaggio, ma Pepe trova il 2+1 del nuovo +8 gialloblù (59-51) che diventa +10 con la schiacciata di Ikangi (61-51) a fine terzo quarto.

L’ultimo quarto si apre con i liberi di Marfo da una parte e il canestro di Poser dall’altra (63-53). Si iscrive a referto anche Taflaj e Torino va sul +12 (65-53). Schina segna da tre punti e la Reale Mutua tocca il massimo vantaggio di serata (70-53) e coach Cagnardi decide di richiamare i suoi in panchina per il time-out. Segnano sia Ikangi che Francis e la Reale Mutua resta sul +15 (75-60 a metà ultimo quarto). Schina e De Vico confezionano un parziale di 6-0 e Torino vola sul +19 (83-64 a 3’30” dalla fine della partita). Poser ritocca il massimo vantaggio della Reale Mutua (88-64). Nell’ultimo minuto coach Ciani dà spazio a giovani della panchina, ma il risultato non cambia, Torino vince 88-69.

Reale Mutua Basket Torino - Moncada Energy Agrigento 88-69
Parziali (19-20, 39-37, 61-51)

Reale Mutua Torino: Mayfield 4, Taflaj 2, Loiacono, Schina 16, Jackson JR. 7, Poser 15, Avino, Guariglia 11, De Vico 11, Dalle Ave, Ikangi 11, Pepe 11. All.: Franco Ciani.

Moncada Energy Agrigento: Marfo 11, Ambrosin 3, Grande 16, Costi 2, Chiarastella 5, Bellavia NE, Peterson 2, Mayer NE, Francis 22, Negri 8. All.: Devis Cagnardi.

Il commento di coach Franco Ciani: «È stata una partita importante al di là del risultato. Un test significativo contro una delle squadre tatticamente più particolari. Sapevamo che l’inizio sarebbe stato difficile, Agrigento è una squadra che aggredisce fin dall’inizio, noi dall’altra parte avevamo una rotazione da ricostruire con i giocatori rientranti dai loro infortuni, perciò dovevamo riprendere un po’ il ritmo. Piano piano abbiamo portato la partita sui giusti binari con l’intensità e la fisicità difensiva. È stato importante mettere chili e centimetri di fronte alla loro esuberanza offensiva. Abbiamo chiuso gli spazi e tolto ossigeno alla loro manovra. Tenere Agrigento sotto i 70 punti era un traguardo ambizioso, ma noi siamo ambiziosi e credo che si sia visto. Ora bisogna continuare su questa strada, portando l’intensità del secondo tempo che ha deciso questa gara».

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