Le sconfitte devono servire per imparare e in casa Volley Parella Torino il ko contro Alba è servito eccome. La maggiore esperienza dei langaroli ha pagato nei momenti decisivi dei set e in settimana coach Mollo ha lavorato molto anche su questo aspetto.
Anche perchè questa sera i biancorossoblu dovranno affrontare un'altra squadra esperta come Fenera Chieri 76, che può contare all'interno del proprio roster di elementi come Cefaratti, Luccato e Robazza. I collinari sono stati capaci di risultati sorprendenti come la vittoria all'esordio contro Pivielle e sono una mina vagante nel girone, nonostante oggi occupino il penultimo posto in classifica.
La possibilità di giocare senza pressioni è l'arma in più di Chieri e proprio per questo servirà la massima attenzione da parte dei parellini, soprattutto nel commettere meno errori del solito perchè anche i collinari, nelle fasi clou, sanno essere spietati. La novità rispetto alle ultime partite è che potrebbe rientrare Riccioni, se non da subito almeno a dare qualche cambio. In alternativa è sempre pronto Bristot che vuole cogliere ogni occasione per mettersi in mostra e strappare un ruolo da titolare.
«Chieri è una squadra molto esperta e fra l'altro con molti ex come Cefaratti, che vestivano la maglia del Parella quando io facevo le giovanili e venivo qui ad asciugare il campo - ricorda coach Mollo - L'analogia con Alba è che può contare su giocatori esperti ma la differenza è il loro approccio agli allenamenti: Alba è una squadra costruita per fare alta classifica mentre Chieri è costituita da giocatori che si divertono a giocare a pallavolo. Ovvio che questo implica ancora più delle insidie perchè non hanno nulla da perdere e la loro esperienza può metterci in difficoltà».
«Chieri è una squadra esperta, composta da giocatori che militano in questa categoria da molti anni - dice Gabriele Dambrosio - Noi veniamo da una buona prestazione contro Alba e quindi consapevoli di quelli che sono i miei punti di forza e andremo lì con l'obiettivo di portare a casa i tre punti e fare un'altra buona prestazione».