Castelnuovo Scrivia passa a Mantova

Quinta vittoria consecutiva per le giraffe che offrono una prova quasi perfetta
Castelnuovo Scrivia passa a Mantova

Prova di grandissima solidità e personalità della formazione di Molino che esce vittoriosa, con pieno merito e largo margine, dalla temutissima, alla vigilia, trasferta sul campo della San Giorgio Mantovagricoltura; successo che scaturisce da una prova difensiva che nei due quarti centrali ha rasentato la perfezione, limitando al minimo sindacale, ed anche meno, le temutissime bocche da fuoco lombarde.

Autosped che deve rinunciare ancora a Gatti, Ravelli e Rulli ma che recupera, rispetto alla gara con Bolzano, Premasunac che parte nello starting five con Bonasia, Marangoni, Leonardi e Gianolla mentre le padrone di casa schierano Togliani, Bernardoni, Orazzo, Dell’Olio e LLorente. Mantova illude in avvio (7-2) trovando buonissime soluzioni sull’asse LLorente-Dall’Olio che firmano i primi punti delle locali; castelnovesi che impiegano qualche minuto per entrare del tutto in partita ma che, pian piano, prendono il centro del ring, e grazie, prima, ad una Premasuac assai intraprendente e poi, alla tripla di Smorto, passano a condurre trovando anche il +6 (15-9) ancora con il centro croato, anche se alla prima sirena la formazione di casa riesce a dimezzare il ritardo (12-15) grazie ad un canestro a fil di sirena di Llorente.

Dopo il primo mini intervallo le ragazze di Purrone sembrano in grado di riprendere il bandolo della matassa trovando dapprima il pari (15-15) e poi il vantaggio (17-15) grazie a due liberi di Orazzo (e saranno gli unici punti dell’ex Sassari, limitata benissimo per tutti i 40′); invece che accusare il colpo l’Autosped aumenta i giri del proprio motore e per i restanti 7′ lascerà completamente all’asciutto le mantovane costrette quasi sempre a tiri forzati o, peggio, ad infrazioni di 24″. Matura così il primo significativo allungo esterno che dopo i canestri di Premasunac e Leonardi ed il libero di Marangoni trova linfa dai punti (8) di Bonasia che con due triple porta l’Autosped all’intervallo con un margine che valica, per la prima volta, la doppia cifra (28-17).

Dopo la pausa lunga si riparte con il timore che San Giorgio provi subito a forzare i tempi del recupero ma, in realtà, sono ancora le giraffe a schiacciare forte sull’acceleratore con un 13-4 che porta il vantaggio esterno alla soglia psicologica, assai pesante, delle venti lunghezze (41-21); Bcc che però non è ancora pago e continua a macinare gioco e punti arrivando a toccare anche il +28 (23-51) prima che il jump di Bottazzi non fissi il punteggio, al 30′, sul 51-25.

I 10′ finali si aprono con le castelnvoesi che, anche comprensibilmente, allentano un po’ la tensione e con le ragazze di Purrone che provano a riaprire la contesa alzando l’intensità difensiva ed approfittando di qualche amnesia ospite; Mantova risale fino al -19 (53-34) ma il time out di Molino restituisce la giusta carica alle giraffe che ricacciano nuovamente oltre i 20 punti le padrone di casa, garantendosi così un finale di partita di tutta tranquillità e potendo così festeggiare, insieme al nutrito gruppo di tifosi che l’ha seguita, con calore, anche in questa trasferta, la quinta vittoria consecutiva di questo brillantissimo inizio di stagione.

In sede di presentazione si era detto che questa gara era attesa con giustificato timore non solo per i problemi di ‘infermeria’ dell’Autosped ma anche per la forza, indiscutibile, delle avversarie che avevano appena vinto sul campo di una big come Treviso ed avevano messo severamente alla frusta un’altra grande come Costa Masnaga; la personalità e la solidità mostrata questa sera, frutto anche di una gara preparata alla perfezione dallo staff tecnico, è un segnale importante mandato al campionato anche se ogni gara, come è giusto che sia, fa storia a sè e quindi ogni volta che si scende sul parquet bisogna dimostrare di essere pronti, indipendentemente da quanto si è fatto in precedenza.

Ma i soli 13 punti concessi questa sera, nei due quarti centrali, ad una squadra che potenzialmente ha molti punti nelle mani, sono il segnale che questo gruppo, nessuno escluso, si sta sempre più cementando e, aldilà delle indiscutibili qualità individuali, è disposto a stringere i denti ed a soffrire per la causa comune. Recuperare le infortunate resta un atout fondamentale per coach Molino ma la squadra vista sul parquet del Pala Sguaizer questa sera non può non lasciare speranzosi per il futuro.

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