Quarta gara di campionato, seconda casalinga, per la formazione di Molino che ospita (sabato 5 novembre ore 20,30) l’Alperia Basket Club Bolzano; in via del tutto eccezionale la sfida cambierà location disputandosi al Camagna di Tortona a causa dell’indisponibilità, per altra manifestazione, del PalaOltrepo. Non ingannino i ‘soli’ due punti che le altoatesine hanno attualmente in classifica perché il calendario non è stato certo benevolo, in questa prima fase, con il Bcb; forse il vero rimpianto, per ora, è relativo al ko interno con Ponzano maturato all’esordio perché poi le avversarie successive (Mantova, Udine e Costa Masnaga) sono sicuramente tra le big del girone.
Ed il successo, a sorpresa ma assolutamente meritato, ottenuto sul campo delle virgiliane la dice lunga sulla qualità complessiva dell’Alperia che anche contro Udine e Costa non ha affatto sfigurato, uscendo a testa alta dal campo dopo aver impegnato piuttosto severamente le contendenti. Roster abbastanza rivoluzionato quello a disposizione del coach pavese Sacchi, protagonista della scalata in A1 di Broni, visto che a fianco alle conferme di atlete del calibro di Fall, Vella, Assentato e Servillo (e della 2007 Kob) vanno segnalati numerosi arrivi di qualità; da Battipaglia è giunta l’ala Logoh mentre è reduce dalla stagione disputata con Vicenza l’italo-greca Chrysanthidou.
Più giovani, ma già con solide esperienze nelle categorie nazionali vi sono la play classe 2004 Azzi (dalla A1 di Lucca), la guardia 2001 Gualtieri (cresciuta nel vivaio Bcb e negli ultimi due anni a Villafranca e Patti) e l’ala 2002 Delbalzo (in A1 con Moncalieri). Infine, nello spot di comunitaria, l’innesto assai importante della polacca Kotnis, ala/pivot classe 1989 che tanto bene ha fatto nei precedenti campionati giocati in Italia con il Cus Cagliari prima e con Umbertide (negli ultimi 3 anni) poi; proprio con le umbre Kotnis è arrivata fino alla finale per la promozione nella massima serie, venendo poi battuta dalla corrazzata San Giovanni Valdarno. Una rosa, mix di esperienza e gioventù, che assomma anche qualità a quantità, potendo contare su almeno 9-10 atlete che possono tenere senza grossi problemi il campo nella categoria e che sembra sufficientemente completa e pericolosa in ogni reparto.
In casa Autosped la soddisfazione per il percorso netto compiuto finora si mescola alla preoccupazione per una infermeria che continua ad essere densamente popolata; se la speranza, per sabato, è quella di rivedere in campo Bonasia, anche se magari con un impiego part time, come contraltare ci sono le assenze di Ravelli e Rulli cui vanno aggiungersi i problemi fisici lamentati in settimana da un altro paio di giocatrici che verranno attentamente monitorate nei prossimi giorni per capire se potranno o meno scendere sul parquet, fermo restando che certamente non saranno comunque nelle migliori condizioni.
Dopo la gara di Ponzano coach Molino aveva richiamato l’attenzione proprio sul fatto che le numerose assenze fin qui lamentate avevano costretto agli straordinari le giraffe fin qui disponibili e che era auspicabile poter recuperare al più presto qualche atleta per consentire di tirare il fiato a quelle che più avevano speso in queste prime uscite; purtroppo la sfortuna sembra voler ancora una volta mettere i bastoni tra le ruote alla formazione castelnovese che, in pratica, dal momento del raduno ad oggi non ha mai potuto allenarsi con l’organico al completo. Fino ad ora la squadra è riuscita far buon viso a cattiva sorte ottenendo comunque importanti vittorie ma, come già detto, ciò è avvenuto anche a fronte di un dispendio importante di energie; speriamo che anche contro Bolzano l’Autosped riesca ad essere più forte della jella, prolungando la propria striscia positiva e continuando a restare nei piani alti della classifica.