Quinto successo consecutivo in campionato per la Bertram Derthona, che contro l’Umana Reyer Venezia offre una prova importante su entrambi i lati del campo contro un’avversaria di alto livello. Dopo i primi minuti equilibrati, i bianconeri allungano a più riprese, respingendo ogni tentativo di rimonta avversario e si impongono davanti a una grande cornice di pubblico in ‘rosa’.
Prima frazione di grande intensità al PalaEnergica: il Derthona, dopo le battute iniziali equilibrate, passa a condurre spinto dalle giocate di Christon (9 p). Al 10’ il punteggio è 15-12. Nel secondo periodo la Bertram produce una grande accelerazione spinta dal tiro da tre punti (4/8 nei secondi dieci minuti) e dalla prontezza difensiva: il canestro di Christon chiude sul 42-29 un primo tempo giocato molto bene dalla squadra allenata da Ramondino.
Al rientro dagli spogliatoi i Leoni ritoccano il massimo vantaggio nella partita (46-29), prima di subire il rientro della Reyer, che arriva fino al -4 (48-44) con la tripla di Spissu. Nel finale, Radoševi? e Severini producono un nuovo mini break che vale il 57-47 del 30’. Il canestro da tre punti di Tavernelli e l’appoggio ancora di Radoševi? spingono ancora avanti la Bertram, fino al 64-49 del 33’ che costringe coach De Raffaele a fermare l’incontro. Gli ospiti tentano di ricucire il divario, soprattutto con i canestri di Granger, ma i bianconeri mantengono freddezza e lucidità e trovano sempre le soluzioni offensive migliori: alla sirena il finale è 77-61.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: «Grazie di cuore a questo splendido pubblico a cui siamo molto riconoscenti per la partecipazione e l’aiuto che ci ha dato: la vittoria di stasera è tanto del Club, quanto dei giocatori e anche vostra. Giocheremo in casa fra un po’, dopo due trasferte e la pausa per le Nazionali: sarebbe motivo di grande orgoglio avere questo entusiasmo quando torneremo a giocare in casa. Abbiamo meritato di vincere questa partita, i nostri giocatori hanno fatto una gara estremamente buona e continua. Il rientro di Venezia nel terzo quarto è stato dovuto alla loro qualità; la loro bravura e l’organizzazione si è vista nel momento in cui noi abbiamo abbassato leggermente il livello di intensità. Siamo molto contenti di una cosa che ci siamo detti in settimana: quando si incontrano avversari di un profilo così alto bisogna essere in grado di elevare il proprio livello e non aspettare che siano loro a calare. Qualunque squadra che vuole coltivare delle ambizioni deve avere un contributo da parte di tutti, su più livelli, e anche un impatto da parte di tutti i giocatori perché ci sono dei momenti della stagione in cui bisogna sopperire ad assenze, infortuni e difficoltà. La nostra squadra ha una qualità che si può insegnare e su cui si può lavorare, che è non volere forzare determinate situazioni ma prendere quello che lasciano gli avversari: Christon, come tutti i nostri giocatori, è molto bravo a farlo e questa pericolosità diffusa gli permette di attaccare il canestro in movimento. La squadra lavora bene, gli allenamenti sono di ottima intensità e i messaggi che trasmettiamo sono incentrati sul lavoro, sul mantenere alti standard nell’atteggiamento, nell’attenzione ai dettagli: questo ci permette di essere sereni».
Bertram Derthona-Umana Reyer Venezia 77-61
Parziali (15-12, 42-29, 57-47)
Tabellini:
Derthona: Christon 18, Mortellaro ne, Candi 5, Tavernelli 5, Filloy 5, Severini 6, Harper 10, Daum 3, Cain 5, Radoševi? 10, Macura 10, Filoni. All. Ramondino
Venezia: Spissu 11, Freeman 2, Bramos 3, Sima, Moraschini 2, De Nicolao, Granger 21, Chillo, Brooks 7, Willis 6, Chapelli ne, Watt 9. All. De Raffaele