Seconda vittoria consecutiva per l’Autosped che si impone con merito sul campo di una Futurosa Trieste che comunque non ha demeritato e che forse viene punita in maniera eccessiva da un passivo finale che non fotografa del tutto fedelmente la coraggiosa prova delle ragazze di Scala.
Detto questo e dati i giusti meriti alle giuliane va altresì detto che il successo castelnovese, assolutamente cristallino,è legittimato da una superiorità che è apparsa abbastanza evidente fin dalle prime battute e che ha permesso alle giocatrici di Molino di condurre il match per tutti e 40′ con il divario che solo in rare occasioni è sceso sotto la doppia cifra. Autosped priva ancora di Bonasia, Ravelli e Rulli e che parte con Baldelli, Marangoni, Leonardi, Gianolla e Premasunac mentre la squadra di casa schiera Castellino, Croce, Bosniak, Camporeale e Miccoli; avvio tutto delle giraffe tanto che il coach triestino è costretto ben presto a chiamare time out (0-8) per cercare di fermare l’emorragia. Bcc che arriva al 10-0 quando il Futurosa si sblocca ma il match sembra sempre saldamente nelle mani delle ospiti che arrivano al +13 (18-5 e 20-7) prima di tirare un pochino il fiato permettendo a Trieste di chiudere il parziale sotto la doppia cifra (13-22).
Seconda frazione che sembra non discostarsi granché, nell’andamento, dalla precedente con le castelnovesi che tentano una nuova fuga (34-18); pian piano però la difesa del Bcc perde di aggressività ed efficacia e così le locali ne approfittano per trovare con maggiore continuità la via del canestro andando al riposo con un ritardo (32-44) tutto sommato accettabile vista la piega che avevo preso la sfida.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga la situazione non subisce particolari scossoni perché ogni tentativo di allungo ospite viene rintuzzato dalle padrone di casa; è Miccoli (10 punti nel quarto) il braccio armato della Futurosa che entra nei 10′ finali con un distacco (48-58) che lascia ancora qualche timida speranza di recupero.
L’ultimo quarto si apre con la tripla del -7 (51-58) ma dopo il 56-64 del 32′ le giraffe alzano decisamente i giri del motore e per la formazione di Scala scende il buio; il divario tra le due squadre sale progressivamente concedendo all’Autosped un finale di partita di tutta tranquillità.
Vittoria importante perché Trieste era comunque avversaria temibile, specie in considerazione dell’entusiasmo con cui si approcciava alla sfida dopo il netto successo di Vicenza; l’autorità con cui le castelnovesi hanno subito messo in discesa la partita è sinonimo di personalità oltre che di valori tecnici e tattici che non possono essere messi in discussione. Dal punto di vista delle singole da segnalare la doppia doppia di Premasunac e Marangoni e le ben 5 giocatrici che hanno chiuso la gara in doppia cifra, segno di un collettivo che, a turno, sa trovare i giusti terminali offensivi.
Queste vittorie consentono di lavorare con maggiore serenità e di poter recuperare le infortunate senza avere la necessità di forzare i tempi, evitando così gli eventuali rischi di ricadute. Infine un ringraziamento doveroso al Futurosa Basket, alla Pallacanestro Trieste e, naturalmente, alla Bertram Derthona Basket perché grazie a loro è stato possibile dar vita ad un pomeriggio/sera di pallacanestro davvero godibile e ben organizzato che ha peraltro attirato molti appassionati al Pala Rubini; le vittorie di Autosped e Bertram hanno ovviamente reso ancora più piacevole il tutto.