Il Cuneo Volley investe nel settore giovanile

Oggi foresteria, domani si punta al collegio. Il Club biancoblù non nasconde le ambizioni legate al proprio vivaio e il percorso d’investimenti
Il Cuneo Volley investe nel settore giovanile© Ciribirigi'

Il Club di pallavolo maschile della Città di Cuneo, negli ultimi anni ha intrapreso un percorso ricco di progetti ambiziosi che vedono protagonista il settore giovanile biancoblù. Come dichiarato poche sere fa dal presidente Gabriele Costamagna, durante la presentazione della stagione 2022/23, «Il Cuneo Volley ha aumentato gli investimenti con l’obiettivo di fare del vivaio una base solida che sia di supporto alla prima squadra. Uno di questi è stato aprire una foresteria con quattro atleti che parteciperanno ai campionati Under 17/Serie D e Under 19/Serie C».

Il progetto, però ha vedute più ampie che permetteranno di accogliere sempre più atleti che vogliano fare della pallavolo la propria professione, senza dimenticare l’importanza dello studio «l’idea è che si possa trasformare in un’iniziativa auto finanziabile e sostenibile, ovvero una sorta di collegio che preveda il pagamento di una quota mensile per coprire una serie di costi, dando loro la possibilità di intraprendere la carriera da professionisti».

«Allestire una foresteria è un segnale molto importante per una società come la nostra, ovvero una che ha voglia di crescere! Accogliere atleti anche fuori regione che vogliono fare un’esperienza di valore sia tecnico che umano all’interno del nostro settore giovanile è il primo passo di un percorso a medio termine. Va ringraziato il Club per questo investimento che è stato sicuramente un bel input per la pallavolo a livello regionale e non solo. Inoltre, questo significa che ci sarà continuità di progetto sul vivaio biancoblù ed è un dato interessante, in quanto sono davvero poche le realtà in Italia con un servizio come questo». – Daniele Vergnaghi, responsabile del settore giovanile del Cuneo Volley.


© Margherita Leone

«La scelta dei ragazzi è stata fatta sulla base di caratteristiche/prospetti fisici particolarmente interessanti sui quali c’è da fare un lavoro tecnico molto impegnativo perché, a differenza del passato, oggi parliamo di talenti che devono essere completati dal punto di vista tecnico per poter ambire alla pallavolo professionistica. Avere dei ragazzi da fuori stimola in maniera sensibile gli atleti locali, che si confrontano con un livello di allenamento superiore e con ragazzi che hanno scelto di allontanarsi da casa per poter diventare pallavolisti; opportunità che i cuneesi hanno a portata di mano e spesso non se ne rendono conto. Tutti e quattro i nuovi arrivati vanno a coprire ruoli di attacco: 1 centrale, 1 opposto e 1 schiacciatore per la categoria U19 e 1 schiacciatore con spiccati doti in seconda linea per l’U17. Ci auguriamo gradualmente di poter attrarre ragazzi da fuori, con i risultati del lavoro fatto sui ragazzi che avevamo già e che sono arrivati quest’anno grazie alla collaborazione di tutte le società in cui hanno militato fino ad ora». – Francesco Revelli, direttore tecnico del vivaio biancoblù.


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L’onore di presentare questi giovani trasfertisti, va ad Alessandro Marino, socio del Club cuneese e referente del settore giovanile, che in questi anni si è sempre prodigato per il vivaio cuneese in prima persona anche come sponsor con la propria attività: «In ordine di anzianità, se così si può dire per questi giovani atleti, abbiamo Lorenzo Cavasin da Treviso classe 2004, Giulio Parrini da Montanaro in provincia di Torino e il ligure Giacomo Baia di Torretta Livorno entrambi del 2005 ed infine il più giovane, Michelangelo Mammoliti da Aosta leva 2007».

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