Una certezza sotto le plance. L’Oleggio Magic Basket comunica con entusiasmo di aver raggiunto un accordo per la prossima stagione 2022/2023 con Tommaso Ingrosso, ala/centro classe 1992 (207 cm e 107 kg). Ingrosso, lo scorso anno sempre in serie B a Bernareggio, vanta un passato di altissimo livello, trascorso fra la serie A2 e la serie B, con esperienze anche nella massima serie e in America.
Nato a Pescia (Pistoia) il 9 giugno 1992 Tommaso, toscano, con mamma e papà ex giocatori di basket, non avrebbe potuto intraprendere una strada diversa. Dopo il minibasket vive i primi anni del settore giovanile alla Benetton Treviso per poi trasferirsi alla Mens Sana Siena dove assaggia già le prime esperienze in prima squadra. Il neo Squalo trascorre diversi anni con le valigie in mano, come detto fra B e A2, prima a Chieti, poi a Reggio Calabria e poi fa qualche km in più: per due anni e mezzo è negli Stati Uniti e gioca nel Western Texas College. Quando torna indossa la maglia di Milano, Cassino e poi Imola, per “chiudere” in Lombardia a Bernareggio.
Coach Gianni Nava: «Tommaso è un giocatore dal passato molto importante, sono contentissimo che abbia deciso di far parte del nostro progetto, era il tipo di lungo che andavamo cercando, - dice - si tratta di un atleta polifunzionale, capace di aprirsi e tirare da tre punti, di giocare spalle a canestro, è ottimo passatore, forse fra le sue più pregiate caratteristiche. Sono certo che diventerà uno dei fulcri della squadra, ci aspettiamo grandi cose. Mi hanno parlato molto bene di lui anche dal punto di vista umano e potrà essere così un riferimento non solo tecnico, ma anche caratteriale per i compagni».
Il neo Squalo: «Sono molto contento di essere arrivato a Oleggio, in modo particolare pensare di essere parte di una squadra molto giovane mi dà uno stimolo in più per fare ancora meglio. Sono molto carico, non vedo l’ora di cominciare a lavorare per vedere cosa salta fuori da questo gruppo. Cosa mi porto della mia esperienza? Tutto, in questi anni ho vissuto diverse annate, intense, penso a Imola in A2 quando stavamo facendo molto bene e il Covid ci ha fermato, penso a Caserta, Reggio Calabria, anche le stagioni negative a livello cestistico servono per crescere come persona».