Finalmente è arrivato. Dopo 65 anni di storia, il CUS Torino può festeggiare il suo primo scudetto di hockey su prato al femminile. A riuscire nell'impresa di cucirsi il tricolore sul petto sono le ragazze dell'Under 16, già vicecampionesse l'anno scorso su prato e quest'inverno nel campionato indoor, capaci di superare nella finalissima giocata al "Tazzoli" l'Hc Riva per 2-1. Dopo due secondi posti arriva il tanto agognato trionfo per le ragazze di Lyudmyla Vyhanyaylo, che entrano così di diritto nella storia del Club sportivo più importante d'Italia.
Un successo sudato e sofferto che, anche per come è arrivato, ha un sapore ancora più dolce.
Tutto inizia dalla prima sfida delle final six, che opponeva le biancoblu alle campionesse uscenti del Butterfly Roma, praticamente la stessa squadra che appena due settimane fa aveva vinto il tricolore Under 18 sempre a Torino contro le cussine per 4-1. L'avvio è di quelli da dimenticare per le torinesi che, nonostante producano gioco, subiscono ad ogni affondo delle romane e a metà del secondo quarto si trovano sotto 3-0. Ci pensa Anastasia Lebedieva a suonare la carica. In due minuti il CUS accorcia le distanze prima con Alessia Giuliana poi con la stessa giocatrice ucraina.
Dopo l'intervallo lungo arriva anche il gol del pareggio di Alice Regis e tutto fa pensare che ormai la partita si sia messa in discesa per le padrone di casa che invece non riescono più a trovare la via del gol. Ultimo quarto infuocato. A tre minuti dalla fine, Silvia Omegna compie un vero e proprio miracolo per salvare il risultato e un minuto più tardi è ancora Lebedieva a mettere a segno il gol partita, depositando in rete dopo aver dribblato mezza squadra avversaria. 4-3 e gioia incontenibile per le torinesi che capiscono di aver superato forse l'ostacolo più duro.
Contro il Galatea, coach Vyhanyaylo dà ampio spazio alla panchina e viene premiata dal gol di Nausicaa De Bartolo, una delle tante Under 14 presenti. Di Alessia Giuliana, Lebedieva (due reti a testa per loro) e Giorgia Chiariello le reti che completano il 6-1 conclusivo che dà anche la matematica certezza di giocare la finalissima.
Finalissima che vede le torinesi affrontare ancora l'Hc Riva, come già successo pochi mesi prima a indoor. In quel caso vinsero le trentine ma il CUS doveva far fronte a diverse assenze. Il gol di Bevilacqua nel secondo quarto sembra indirizzare nuovamente la sfida verso le giallonere, che con una stretta marcatura a uomo su Lebedieva provano ad annullare la giocatrice più pericolosa tra le torinesi. Marta Palazzo, Giulia Bosco, Sara Di Bella e Giorgia Chiariello provano a prendersi qualche responsabilità in più e alla fine è Alice Regis a spingere in rete la pallina del pareggio.
La gara resta in equilibrio finchè a "spaccarla" è ancora una volta Lebedieva che, con un drive imprendibile batte l'estremo difensore trentino. È il gol che consegna il tricolore al CUS Torino, anche se il finale è da brividi con una rete prima concessa, poi giustamente annullata a Riva e un corto a tempo scaduto che le giallonere battono alto commettendo fallo e chiudendo così il match.
Oltre allo scudetto, a Torino vanno anche i premi di miglior giocatrice del torneo, vinto dall'ucraina Anastasia Lebedieva, e quello di giocatrice più giovane a Silvia Casali. Ma l'appetito vien mangiando e tra due weekend, sempre al "Tazzoli" di Torino, le cussine potranno provare il bis con l'Under 21 femminile, già campionessa indoor pochi mesi fa.