Importantissima impresa della formazione di Balduzzi che espugna con merito il campo della Rmb Brixia nella gara di andata dei quarti di finale dei playoff promozione; certo nulla è ancora compiuto, il lavoro da fare resta molto ma la soddisfazione, più che legittima, per la vittoria, resta.
Se due settimane fa il successo delle lombarde, seppur di misura, era stato comunque giusto altrettanto si può dire della vittoria di questa sera delle giraffe, brave a limitare il grande potenziale offensivo della avversarie; in sede di presentazione della sfida si era detto dell’importanza del rendimento difensivo delle castelnovesi e l’andamento della partita ha confermato che quando l’Autosped lavora duro e con grande applicazione nella propria metà campo allora le speranze di fare risultato salgono esponenzialmente.
Bcc che deve fare a meno di capitan Colli, a referto ma inutilizzabile a causa del problema alla spalla che già le aveva fatto saltare la precedente uscita con Vicenza: Balduzzi schiera in avvio Bonasia, Bonvecchio, De Pasquale, Rulli e Gatti cui Zanardi oppone Rainis, Zanardi, De Cristofaro, Bonomi e Scarsi. Avvio equilibrato anche perché caratterizzato da molti errori, da ambo le parti, figli forse del nervosismo dettato dall’importanza della posta in palio; prima frazione che sembra destinata a scorrere via con il punteggio sempre in bilico (14-14 dopo oltre 7′) ma nel finale sono le ospiti, con un 7-2, a chiudere avanti alla prima sirena (16-21).
Secondo parziale che vede subito le giraffe toccare il +8 (24-16) ma le padrone di casa frenano il tentativo di fuga rientrando sul -3 (21-24); andamento della partita che si divide tra gli allunghi delle castelnovesi, che toccano anche il +9, e gli sforzi delle bresciane, desiderose di ricucire gli strappi. Il 36-28 esterno del 20′ sembra mettere in discesa la gara per l’Autosped che però al rientro in campo, dopo la pausa, è attesa da alcune brutte sorprese; nei primi 2′ infatti arriva non solo l’esaurimento precoce del bonus ma anche i tre falli per Gatti, Rulli e D’Angelo. Brescia sente che è il momento giusto per affondare il colpo ed affidandosi ad un quintetto piccolo, senza lunghe di ruolo, riesce a riaprire completamente il match, dapprima impattando (40-40) e poi trovando il vantaggio a fine quarto (50-48). Inerzia che sembra passata tutta dalla parte della Zanardi’s band anche perché in attacco le giraffe faticano non poco, palleggiando per moltissimi secondi ed arrivando poi a conclusioni forzate; la difesa però tiene botta, concedendo alle padrone di casa poco o niente (saranno solo 4 i punti segnati alla fine dalla Rmb) e così l’Autosped resta sempre attaccata alle avversarie nonostante la pesante perdita di Rulli, in panchina per fallì dopo che nella medesima azione le viene fischiata la quarta e la quinta penalità.
Il 52-50 interno del 34′, siglato dalla solita Bonomi, sarà però l’ultimo vantaggio delle lombarde che, a secco per 5′, vedono le giraffe agganciare e sorpassare, sfruttando con freddezza i viaggi dalla linea della carità; le castelnovesi scappano via senza più voltarsi indietro ed il +10 (62-52) del 39′ è la pietra tombale sulle speranze di recupero delle locali con le ragazze di Balduzzi che possono così festeggiare l’importante, e meritato, successo insieme con i propri tifosi, inferiori dal punto di vista numerico ma bravissimi a sostenere la squadra per tutti i 40′.
Vittoria forse inaspettata, rispetto ai pronostici della vigilia, ma che l’andamento della partita ha legittimato, visto che il Bcc è stato al comando per buona parte della contesa, riuscendo ad imbrigliare, Bonomi a parte, le pericolose bocche da fuoco avversarie. Come già detto all’inizio, però, non cambia molto negli equilibri della serie perché mercoledì si riparte da zero a zero e sicuramente Brescia arriverà al PalaOltrepo con il coltello tra i denti e desiderosa di restituire il favore alle giraffe. Servirà la stessa fame, la stessa voglia viste oggi perché Brixia ha grandi qualità e sarebbe un gravissimo errore pensare di averla messa al tappeto; è stato vinto solo il primo round di un match che è ancora lungo ed il cui finale, incrociando le dita, è ancora tutto da scrivere.
Si torna quindi in palestra, a lavorare duro ed a preparare con altrettanta cura e voglia gara due