Derthona, finale thrilling a Cremona

Due liberi di Macura danno il successo alla Bertram
Derthona, finale thrilling a Cremona

Difficile, sofferta, voluta. Questi i tre aggettivi per descrivere la vittoria della Bertram Derthona sul campo della Vanoli Cremona. Difficile e sofferta perché gli avversari hanno condotto per buoni tratti, voluta perché i Leoni hanno sempre reagito a tutti i break della formazione allenata da Paolo Galbiati. Dopo una lunga rincorsa, sorpassi e contro sorpassi, la freddezza in lunetta di Macura è stata decisiva per ottenere due punti importanti.

Primo quarto equilibrato nei ritmi e nel punteggio al PalaRadi tra due squadre cercano molto il gioco dentro l’area: a condurre la gara è Cremona, per 17-15. Nella seconda frazione il Derthona riesce a operare il sorpasso e allungare fino al 20-24, prima di subire il contro break della Vanoli, che all’intervallo è avanti 38-34.

Nel terzo quarto la partita prosegue con lo stesso leitmotiv del primo tempo, con la Vanoli che conduce nel punteggio. La Bertram poi, possesso dopo possesso, opera il sorpasso con una tripla di Filloy, prima della risposta di Kohs – che chiude il periodo – che vale il 54-53 casalingo del 30’. A inizio ultimo periodo il Derthona prova l’allungo guidato da 7 punti filati ancora di Filloy, ma Cremona rimane a contatto grazie alle giocate di Spagnolo: si entra così negli ultimi cinque minuti con i Leoni avanti 63-67. Ancora Spagnolo riporta avanti i padroni di casa (71-70) al 37’, Wright e Dime mantengono invariate le distanze. Si arriva agli ultimi possessi: Tinkle e Spagnolo sbagliano, Macura subisce fallo e riporta avanti il Derthona (73-74) a 9 secondi dal termine. Juskevicius sbaglia il tiro della vittoria, finisce 73-74.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara: «È una partita di cui siamo molto contenti in un momento in cui non siamo così brillanti. Siamo in fondo alla stagione regolare, subentra un po’ di stanchezza che non facilita il modo di giocare. Dal punto di vista qualitativo, quello che ci ha tolto ritmo sono state le palle perse gratuite e non forzate, aprendo il loro contropiede. In difesa abbiamo fatto un ottimo lavoro sui pick’n’roll, uno dei punti di forza di Cremona per generare alley-oop e tiri da fuori. Siamo stati bravi a mettere in ritmo Filloy nell’ultimo quarto e a segnare i tiri liberi nei minuti finali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...