Castelnuovo Scrivia a Bolzano per vincere

Sabato alle 18 le Giraffe ospiti delle trentine in una trasferta che nasconde molte insidie
Castelnuovo Scrivia a Bolzano per vincere© Marco Brioschi

È ancora una formazione di Bolzano ad incrociare il cammino della squadra di Balduzzi che dopo aver sconfitto, soffrendo, l’Alperia Bcb nel recupero di martedì 29 marzo si prepara ad andare a far visita (sabato 2 aprile ore 18) alle cugine della Pallacanestro Bolzano, sponsorizzate Acciaierie Valbruna.

Trasferta che nasconde molte insidie perchè le altoatesine sono reduci da una importante, e netta, vittoria ottenuta sul campo di Carugate, successo che non solo ha inciso positivamente sul morale delle Sisters ma ha anche rilanciato le loro quotazioni in chiave salvezza visto che la nona posizione, che permette di evitare la roulette dei playout, dista solo due punti, particolare che sicuramente aggiungerà ulteriori motivazioni alle giocatrici di coach Pezzi.

Non si va molto lontani dal vero affermando che dopo il mercato estivo le ambizioni della Pallacanestro Bolzano erano forse maggiori, avendo allestito un roster di tutto rispetto che, sulla carta, legittimava l’obiettivo di accesso ai playoff; gli innesti di Miccio, Botteghi, Santarelli, Fumagalli, Pellegrini e Sasso, oltre alle conferme della nazionale olandese Kuijt, della lunghe Fabbricini e Marcello e delle esterne Hafner, Gottardi e Rossi avevano fatto inserire le Acciaierie Valbruna fra le potenziali ‘mine vaganti’ del girone.

Nella realtà poi le cose non sono andate come probabilmente auspicato alla vigilia visto che la squadra ha accusato, durante la stagione, una certa incostanza di rendimento, alternando buone prestazioni ad altre certamente meno positive; non mancano però le giustificazioni visto che dopo poche giornate le Sisters hanno perso due pedine di grandi spessore come Miccio e Botteghi, scese, non solo metaforicamente, a Patti. Il sodalizio biancorosso non è stato con le mani in mano ed ha provveduto a rimpiazzare le due partenti dapprima con l’ingaggio dell’ala grande Guilavogui, già vista anche in A1 con Vigarano, e poi con l’arrivo di Isabel Hernandez Pepe, ala italo messicana con esperienze anche nei college Usa e reduce da una eccellente stagione a La Spezia.

Due innesti che sono certamente di ottimo livello ma, come è ben noto, non è mai facile far salire qualcuno su un treno in corsa e così la squadra ha impiegato del tempo per metabolizzare le new entry e forse proprio solo ora sta trovando i giusti equilibri. Ma, in aggiunta alle nuove arrivate, molte altre sono le frecce all’arco di coach Pezzi, a partire dalla comunitaria Kuijt, eccellente sia in regia che come realizzatrice, all’ esperta Rossi, dalle ex Sarcedo Santarelli e Fumagalli alle lunghe Marcello e Fabbricini per finire con le giovani, ma molto interessanti, Pellegrini (scuola Geas, migliore realizzatrice della squadra) a Sasso (ex Battipaglia).

In casa Autosped, andata in archivio la sofferta ma preziosissima vittoria con il Bc Bolzano, il focus si sposta ora sulla sfida di sabato, per la quale molto probabilmente si dovrà ancora fare a meno di Bonasia; non è un momento particolarmente fortunato in casa Bcc visto che anche Bonvecchio, cambio naturale in regia, sta accusando qualche problema di natura fisica che già martedì l’ha costretta a qualche sosta forzata ai box. Sarà sicuramente importante, se non decisivo, non solo l’approccio che le castelnovesi avranno alla partita ma anche e soprattutto il rendimento difensivo delle giraffe; nelle occasioni in cui l’Autosped ha concesso poco alle avversarie nella propria metà campo i risultati sono stati praticamente sempre positivi.

I due punti sarebbero assai importanti per continuare a coltivare la speranza di conquistare un posto tra le prime quattro al termine della regular season, traguardo che al momento non sembra facilmente raggiungibile visto il cammino molto spedito delle altre dirette contendenti; è inutile fare tabelle o programmi, bisogna solo provare, una per volta, a vincere le gare che restano, anche per evitare eventuali rimpianti. E difficile non significa impossibile.

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