«Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male» avrebbe detto il grande Eduardo, uno che in teatro ci era praticamente nato e che ne conosceva ogni lato, da quello visibile stando seduti in platea a quello degli addetti ai lavori, a sipario chiuso. Ma quando si parla di scaramanzia, la sfida tra lo sport e il teatro diventa un duello dall'esito quanto mai incerto, una battaglia fatta di piccoli e grandi gesti, manie e piccole paranoie, ripetizioni di abitudini, esibizione di amuleti indispensabili ad assicurarsi i favori della sorte. Tutte pratiche ben note alle ginnaste...
Ed è proprio la superstizione l'unica ragione che può ancora costringere le ginnaste di Eurogymnica e tutta la società, ad ogni livello, a schermirsi dopo la scintillante prestazione di Bari che è valsa il secondo oro su 2 prove disputate.
Se il punteggio finale di 107,00 è risultato di poco meno di 10 punti inferiore a quello che 15 giorni fa a Cuneo aveva permesso alle ginnaste di Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro di stravincere la tappa di apertura, c'è da dire che la squadra questa volta non annoverava tra le sue fila la fuoriclasse russa Mariia Sergeeva, impegnata a Mosca nei campionati nazionali. Inoltre, la giuria, differente nella sua composizione da quella di Cuneo, ha adottato un metro di giudizio più stretto, facendo praticamente abbassare quasi tutti i punteggi.
La bella performance del quartetto, tutto italiano, assume una valenza ancor più rilevante se si dà uno sguardo al podio di giornata. A classificarsi secondo, il Club Giardino di Carpi con 104,900 nonostante la presenza della spagnola Lucia Gonzales Relinque (30,050 al cerchio). Al terzo posto invece la Virtus Gallarate con 103,550 e la bulgara punta di diamante Lachezara Pekova (30,200) impegnata anch'essa al cerchio.
Essersi dunque lasciate alle spalle formazioni che potevano contare su ginnaste straniere di alto livello aggiunge orgoglio alla prestazione, risultato di un perfetto mix di talento, preparazione, tanto spirito di squadra e ottime strategie di gara. Scendendo nei particolari, ad aprire i giochi è stata la sanmaurese Laura Golfarelli con il cerchio (27,850), terminata alle spalle solamente delle tre straniere in gara. Alla palla è scesa in pedana Virginia Cuttini (27,150), terzo miglior punteggio di specialità. Secondo miglior punteggio con le clavette per la chivassese di adozione Aurora Bertoni che ha fatto segnare un bel 26,050.
Infine, nonostante un errore in apertura di esercizio, il miglior punteggio al nastro della gara (25,950) se lo è aggiudicato l'Azzurra Alessia Leone, brava a reagire immediatamente e ad accumulare punti su punti. Dai commenti degli addetti ai lavori e da quanto emerso sui social specializzati di tutta Italia, si evince che il lavoro messo in campo dallo staff tecnico sul nuovo codice di punteggio, ha lasciato il segno nelle classifiche ma anche negli occhi degli appassionati, un marchio di fabbrica che rende originale e riconoscibile il lavoro del club subalpino. La retrocessione d'ufficio dello scorso anno per un cavillo burocratico legato al tesseramento nel 2021 della Sergeeva, ormai è solo un lontano ricordo, superato di slancio dalle emozionanti performance di queste ultime settimane.
Ma se da una parte la superstizione nel mondo della ritmica può contare su un'orda di adepte, dall'altra i successi nello sport hanno solide e profonde fondamenta conficcate nel lavoro che ogni giorno viene svolto in palestra. Ed è per questo che a 20 giorni dalla terza e ultima prova della regular season, Eurogymnica vede a meno di un passo la promozione in A1.
Terminare al primo posto e vincere il trentasettesimo titolo italiano della storia della società presieduta da Luca Nurchi sarebbe l'apoteosi, ma anche aggiudicarsi il secondo posto sarebbe un risultato da festeggiare. Infatti, le prime due posizioni al termine della regular season danno accesso diretto alla massima serie.
Sabato 5 invece, sempre nella stessa sede, era stato il turno del campionato di Serie B, con Eurogymnica presente grazie al prestito alla società Gymnica 96 di Carlotta Lo Muscio. Impegnata al palla, la torinese ha dato il suo contributo con un 20,450 per un opaco undicesimo posto finale del club di Forlì.
Il prossimo e definitivo appuntamento vedrà le EGirls impegnate a Napoli, il 26 e 27 marzo. Incrociando le dita, ovviamente.