Non basta la reazione della ripresa. Non bastano 20’ contro una corazzata come San Miniato, che ancora una volta si dimostra tra le squadre con il sistema difensivo più organizzato dell’intero campionato, vincendo contro una Fulgor non al top con il punteggio di 71 a 60.
Rientra Balanzoni, ma la condizione non è sicuramente delle migliori. Nel primo quarto sono tanti gli errori dalla lunetta, ma nelle situazioni tattiche la squadra risponde presente e il punteggio premia di poco San Miniato, avanti 17 a 11 dopo un quarto. Il secondo parziale fa la differenza, San Miniato sfoggia tutta la propria fisicità in difesa, aggredendo la partita e mettendola su binari a lei congeniali. Alla pausa lunga è 40 a 26 per i toscani che, però, nella ripresa devono fare i conti con la forza di volontà rossoverde. La Fulgor lotta, vince il secondo tempo 31 a 36, ma non basta per strappare il successo. La tripla del meno sei di Burini, all’esordio in maglia Paffoni, è illusoria, nell’altra metà campo San Miniato risponde immediatamente da oltre l’arco e il finale è 71 a 60 per i padroni di casa.
Coach Fioretti a fine partita commenta: «È stato comunque un bel test, che ha messo in evidenza la volontà di reagire dei ragazzi, che hanno giocato un secondo tempo decisamente diverso dal secondo quarto. Per vincere contro una squadra come la loro, che fa dell’ intensità e dell’agonismo la sua forza, dobbiamo essere più consistenti e più costanti. Dobbiamo allenarci duramente e preparare queste partite con intensità in settimana, perché ora tutte le squadre lotteranno fino all’ultimo possesso, ognuna per raggiungere i propri obiettivi».