Vigilia di campionato per la Bertram Derthona, attesa dalla sfida alla Nutribullet Treviso domani, sabato 5 febbraio, alle ore 20.30 al PalaVerde. L’incontro è valido per la 19° giornata del campionato di Serie A.
A presentare la partita è stato coach Marco Ramondino, che ha iniziato il suo commento analizzando le caratteristiche di Treviso, «una squadra che, come abbiamo visto all’andata, ha una eccellente struttura sia a livello di qualità del gioco sia come continuità di lavoro con coach Menetti. Si sta dimostrando una formazione competitiva, al di là delle contingenze dell’ultimo periodo, e capace di esaltarsi in casa con il tiro da tre punti e il gioco in velocità. Dovremo essere bravi a limitare le palle perse e giocare con fisicità in difesa contro i loro tanti giocatori capaci di creare».
Il capo allenatore della Bertram ha poi risposto alle domande sui cambiamenti di Treviso rispetto alla partita di andata e sull’andamento di quella sfida (1° giornata di campionato): «All’andata loro erano già squadra, mentre noi no: ci fu una differenza notevole di intensità e il tiro da tre punti risultò essere l’espressione tecnica di quel divario. Rispetto a quell’incontro, sicuramente Treviso ha qualcosa di diverso nelle gerarchie e oggi, nonostante le problematiche di natura fisica con cui sta convivendo, è una squadra dotata di imprevedibilità offensiva data da giocatori che prendono tante responsabilità. Difensivamente la Nutribullet usa di più la zona e gli adeguamenti difensivi rispetto a quanto fatto alla prima giornata di campionato».
A fianco di coach Ramondino, in conferenza stampa è intervenuto Bruno Mascolo, che ha analizzato la sfida che attende il Derthona: «Dopo la sconfitta con Reggio Emilia, dobbiamo andare a Treviso partendo con la nostra impronta fin da subito contro una squadra migliore di quello che dice la classifica. Attualmente non è tra le prime otto ma ritengo sia una formazione che vale i playoff. In casa Treviso è molto brava a correre e mettere intensità sul parquet, pertanto sarà importante essere duri per non subire break difficili da recuperare in trasferta».
«Dopo le prime partite, ci sono stati tanti giocatori che sono entrati in una forma migliore della mia – ha concluso Mascolo – per una serie di motivi fisici e mentali. Io comunque continuo ad allenarmi duramente perché so che, come nelle ultime gare, il momento arriva sempre per cui cerco sempre di farmi trovare pronto per entrare in campo».